Las Vegas, 2 Ott 2017 - È di almeno 50 morti e duecento feriti il tragico bilancio di una sparatoria avvenuta a Las Vegas nei pressi del Mandalay Bay Casino, sul famoso strip della città del Nevada. Un uomo armato ha aperto il fuoco contro la folla dalle finestre dell'hotel Mandalay, sullo strip di Las Vegas. Il sospettato è stato ucciso: era asserragliato in una stanza al 32mo piano dell'albergo. La polizia ha trovato "diverse" armi nella stanza da dove l'uomo ha sparato, uccidendo almeno 50 persone, ferendone altri 200. L'aggressore, definito dalla polizia un "lupo solitario" si chiama Stephen Paddok 64 anni ed era noto alla polizia. Stephen Paddock e' di Mesquite, in Nevada, e il suo indirizzo è lo stesso di Mary Lou Danley, la donna asiatica che la polizia ha rintracciato dopo una breve fuga.
''Morirete tutti'': sono le parole di una donna allontanata dal concerto di Las Vegas poco prima della sparatoria. Lo riferisce una testimone oculare citata dai media americani. La donna è stata allontanata, insieme a un uomo con il quale era al concerto, perché stava infastidendo i vicini. “È stata portata via in modo che la smettesse di infastidire tutti, ma nessuno pensava che le sue parole fossero serie'' afferma la testimone, una ragazza di 21 anni che preferisce non rivelare il proprio nome. La coppia era di origini ispaniche: ''sembravano persone normali''.
"Abbiamo sentito decine di colpi di armi automatiche": lo riferisce uno dei testimoni della sparatoria di Las Vegas. Nei video pubblicati online si sentono quelle che sembrano raffiche di mitra. Secondo la Bbc, "almeno un uomo armato ha aperto il fuoco contro la folla a un concerto".
"Diverse" persone sono state ricoverate in ospedale con ferite di arma da fuoco ha confermato la portavoce dell'University Medical Center, Danita Cohen.