La Corea del Nord è ''vicina alla fase finale'' di sviluppo di un missile balistico intercontinentale Icbm: lo sostiene il ministero della difesa di Seul in un rapporto al parlamento sul vettore intermedio lanciato venerdì da Pyongyang e finito nel Pacifico settentrionale dopo il sorvolo del Giappone e la traiettoria di 3.700 km.
Il ministero, riporta l'agenzia Yonhap, solleva la possibilità che il Nord effettui ''provocazioni addizionali strategiche'', come più lanci di missili e anche il settimo test nucleare.
Gli Usa invieranno una portaerei e il relativo gruppo d'attacco vicino alla penisola coreana per un ciclo di manovre navali a ottobre con la marina di Seul: in un rapporto al parlamento, il Ministero della difesa di Seul non ha rivelato il nome dell'unità americana, precisando che Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone terranno tra fine mese e inizio ottobre anche un'esercitazione di allerta sui missili. Gli Usa, scrive l'agenzia Yonhap, dovrebbero inviare in Corea del Sud i superjet b-1b di stanza a Guam, quale monito verso Pyongyang.
E in attesa dell'incontro a New York, a margine dell'Assemblea generale dell'Onu, tra il segretario di Stato Usa Rex Tillerson e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, il Kuwait ha ordinato all'ambasciatore della Corea del Nord di lasciare il Paese entro un mese. Pressioni diplomatiche che arrivano dieci giorni dopo l'incontro a Washington tra il presidente americano Donald Trump con l'emiro dello Stato del Golfo.
I presidenti sudcoreano e americano, Moon Jae-in e Trump, si sono accordati per applicare a fondo le sanzioni imposte dall'Onu contro la Corea del Nord perché si astenga da effettuare ulteriori provocazioni con i test nucleari e missilistici. Durante una conversazione telefonica i due leader hanno concordato sulla necessità di "attuare in profondità" le misure punitive in modo da "isolare Pyongyang" ed "esercitare una pressione economica che la porterà al collasso".
Sorprendente è il tweet che il presidente Usa pubblica dopo la telefonata con Moon. Irride il leader nordcoreano: "Ho parlato con il presidente sudcoreano - scrive - e gli ho chiesto come sta 'Rocket Man' (cioè Kim Jong-un, ndr). In Corea del Nord si stanno formando lunghe code per la benzina".