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Arrestati due giovani di 27 anni di Orgosolo dal personale della Polizia di Stato della Questura di Nuoro per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Nuoro, 18 Sett 2017 - Nello scorso fine settimana il personale della Polizia di Stato ha arrestato due giovani orgolesi, Giovanni Mereu, di 27 anni, nato a Nuoro e Antonio Saccheddu, anche lui di 27 anni e nato sempre nel capoluogo, per coltivazione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio

L’attività è stata l’epilogo di una serie di servizi predisposti dal Questore di Nuoro Massimo Alberto Colucci durante il periodo estivo, finalizzati alla repressione dell’illecita coltivazione di Cannabis indica. E durante questi servizi gli agenti del Commissariato di P.S. di Orgosolo e della Squadra Mobile della Questura di Nuoro, ha messo sotto osservazione, in particolar modo, due giovani orgolesi entrati nel mirino degli investigatori della Polizia per i loro movimenti sospetti dal paese verso le campagne interessate.

piantagione scoperta e distrutta dal personale della Polizia ad Orgosolo2Quindi con la collaborazione degli specialisti della Polizia Scientifica nuorese, sono stati effettuati quotidiani servizi di appostamento finalizzati all’osservazione e al pedinamento dei movimenti dei sospettati giungendo all’individuazione della zona d’interesse investigativo. E dopo diversi giorni è stato individuato il sito interessato dalla coltivazione dove i due giovani avevano allestito una fiorente piantagione di cannabis indica, in località “Locoe”, non molto distante dalla SP 58, che collega Orgosolo a Nuoro, peraltro ben occultata nella macchia mediterranea all’interno di un terreno agricolo abbandonato da anni.

La piantagione era dotata di un sistema di irrogazione a caduta alimentato mediante il quotidiano rifornimento di un serbatoio che i due giovani trasportavano nel cofano di un grosso fuoristrada per procedere all’irrigazione delle piante nel frattempo messe a dimora non nel terreno bensì in grossi vasi di fiori. Dopo aver proceduto alla documentazione video fotografica di tali attività, svolte dai due responsabili sempre ad orari diversi, è stato predisposto un ulteriore servizio finalizzato all’intercettazione delle due persone. Il raccordo operativo tra il personale appostato in osservazione e quello nascostosi nella macchia, pronto all’intervento, ha consentito di fermare i due giovani quando si erano appena allontanati dal sito dopo aver proceduto alla quotidiana irrigazione e asportazione di una pianta pronta per l’essicamento e la successiva utilizzazione.

I due orgolesi, sorpresi dal rapido e inaspettato intervento degli uomini del Commissariato di P.S. di Orgosolo ed i colleghi della Squadra Mobile, sono bloccati e dichiarati in arresto. Le successive attività di perquisizione svolte presso le rispettive abitazioni e pertinenze, hanno consentito ai poliziotti di rinvenire la 14.000,00 euro in contanti, suddivisi in banconote soprattutto da 50 e 20 €. Inoltre, in un locale pertinente ad una delle due dimore, sono stati rinvenuti un involucro contenente due etti di sostanza stupefacente destinati allo spaccio ed alcuni bilancini di precisione, quest’ultimi nella disponibilità del fratello minore di uno dei due arrestati. Anche il minore, pertanto, è stato deferito in stato di libertà al Tribunale per i minorenni di Sassari per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Quindi gli agenti dopo aver effettuato la necessaria campionatura delle piante sequestrate, hanno provveduto, grazie alla disponibilità del personale dei Vigili del Fuoco, a distruggere la piantagione.

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