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Trovata dai carabinieri nelle campagne di Olbia una piantagione di cannabis indica composta da 2.600 piante. Due giovani, uno di Nule e l’altro di Padru arrestati per coltivazione di sostanze stupefacenti.

Sassari, 8 Sett 2017 - I Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari hanno rinvenuto e sequestrato una piantagione di cannabis indica situata in località “Contra Giobadas”, nel territorio del Comune di Olbia. Contestualmente sono stati arrestati F.D., 34 anni di Nule (SS), e Q.C., 30 anni, di Padru (SS), con l’accusa di coltivazione illecita di sostanza stupefacente.

Durante un servizio di controllo del territorio per la ricerca di piantagioni, svolto con l’ausilio del 10° Nucleo elicotteri di Olbia, i militari si sono imbattuti nella coltivazione, all’interno della quale stavano lavorando i due arrestati. Nel corso dell’operazione sono stati rinvenute e sequestrate in tutto quasi 2600 piante, molte delle quali già in stato di completa maturazione e con altezza variabile tra i 200 cm ed i 70 cm in base alla qualità, circa 4 km di tubi, centinaia di raccordi professionali, due cisterne, un gruppo elettrogeno, fertilizzante e trappole, tutto per garantirsi la coltivazione e la successiva vendita della marijuana che, una volta venduta, avrebbe fruttato circa 3 milioni di euro.

L’impianto d’irrigazione era automatizzato: bastava soltanto controllare che ci fosse acqua nelle cisterne per permettere la crescita delle piante.

I due arrestati, dopo essere stati portati in Caserma per gli accertamenti di rito, sono accompagnati e rinchiusi presso la Casa circondariale di Sassari – Bancali, dove sono attualmente reclusi.

Proseguono nel frattempo gli accertamenti da parte dei Carabinieri sulla piantagione per accertare eventuali ulteriori responsabilità. Infine, le piante, dopo essere state analizzate, verranno distrutte.

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