Nuoro, 9 Sett 2017 - Il 14 maggio di quest’anno, alle ore 05:40 circa, sulla S.P. 27 nei pressi dello svincolo per Arzana, era stato travolto da un’auto un giovane di Fonni che, a seguito dell’investimento, è stato ricoverato in pericolo di vita presso il reparto di rianimazione dell’Ospedale N.S. della Mercede di Lanusei.
Per questo fatto, apparentemente un tragico incidente, si è proceduto questa mattina all’arresto di Pier Giuseppe Demurtas, di 22 anni, residente ad Arzana, avvisato orale (già gravato da precedenti di polizia per lesioni personali e minacce) per il reato di tentato omicidio. Contestualmente sono state deferite in stato di libertà altre nove persone, ritenute a vario titolo responsabili del reato di favoreggiamento personale. L’arresto è avvenuto fuori flagranza ed è stato eseguito da militari della Stazione di Arzana con il supporto dello Squadrone Cacciatori Sardegna e di un elicottero AW 109 Nexus del Nucleo Elicotteri di Ca-Elmas.
Gli accertamenti svolti dai militari della Stazione cc di Arzana, infatti, hanno consentito di ricostruire minuziosamente i fatti: Demurtas, in compagnia di altri indagati facenti parte di un gruppo dello stesso paese, per futili motivi aveva avuto un’accesa discussione con dei ragazzi residenti in Barbagia all’interno e nei parcheggi di un locale notturno nel comune di Lotzorai (NU). Dopo la lite il gruppo di ragazzi di Arzana si era allontanato su due auto e aveva atteso, sulla strada del ritorno, l’altro gruppo Barbaricino. Al passaggio di questi ultimi, al Km 1,400 della S.P. 27, sono riusciti a far fermare l’auto su cui viaggiavano, una Audi A5 e, appena il conducente Paolo Busia, di 31 anni, residente a Fonni (NU) è uscito dal mezzo, il Demurtas, alla guida di una Fiat Punto bianca, lo ha investito in pieno a tutta velocità, scaraventandolo a diversi metri di distanza, lasciandolo sull’asfalto in gravissime condizioni e privo di sensi ed al fine di cagionargli la morte o comunque prevedendola chiaramente come possibile conseguenza. Il Busia, inizialmente trasportato in codice rosso all’ospedale N.S. della Mercede di Lanusei, è stato ricoverato per alcuni giorni nel reparto di rianimazione per essere successivamente trasferito presso un reparto specializzato dell’ospedale Brotzu di Cagliari per ulteriori cure a causa delle gravi lesioni riportate.
Le indagini, oltre a ricostruire la dinamica dell’incidente, hanno permesso di appurare le responsabilità di altri soggetti, alcuni dei quali nelle ore immediatamente successive ai fatti hanno aiutato l’arrestato a reperire pezzi di ricambio della sua auto danneggiata dall’impatto e quindi a ripararla, mentre altri, pur conoscendo nel dettaglio l’accaduto, hanno omesso di riferire i fatti nel tentativo di sviare le indagini.
Quindi, il giovane, espletate le formalità di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale San Daniele di Lanusei dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.