Roma, 30 Ago 2017 - Nel 2016 i controlli medici fiscali in Italia dell'Inps sono stati 598.098 grazie ad un numero di medici effettivi pari a 900. Le visite d'ufficio nel settore privato sono state 321.666 e gli assenti ingiustificati individuati sono stati 34.338, una cifra pari al 10,7%. 10.039 sono stati invece i casi di persone non trovate o sconosciute (3,1%). Il risparmio complessivo dovuto alle attività delle visite mediche di controllo è stato pari a 21,6 milioni. Questi i dati resi noti oggi dal presidente Inps Tito Boeri che ha illustrato il contenuto del nuovo polo unico per la medicina fiscale.
"Partiremo il primo settembre con il polo unico di medicina fiscale, l'atto di indirizzo non è stato pubblicato in gazzetta ufficiale speriamo sia fatto nel minor tempo possibile e abbiamo anche bisogno del decreto per fissare le fasce di reperibilità. Se abbiamo fasce di reperibilità diverse la gestione delle visite non può essere davvero uniforme. Per questo auspichiamo fortemente che ci sia un'armonizzazione adottando le fasce attualmente presenti per il settore pubblico". Così il presidente INPS Tito Boeri alla presentazione del polo unico di medicina fiscale.
Stretta in arrivo sui controlli sulle malattie dei dipendenti pubblici: da dopodomani, primo settembre, sarà l'Inps a fare le visite fiscali invece delle Asl in modo da garantire "uniformità sul territorio" nei controlli. "La percentuale delle visite - ha spiegato il presidente dell'Inps, Tito Boeri - dovrebbe essere molto superiore a quella del privato che al momento è del 5% sui certificati presentati. In pratica si dovrebbero superare di molto le 300.000 visite a fronte di circa 6 milioni di certificati presentati nel 2015 per meno di tre milioni di lavoratori".
Le fasce di reperibilità nei giorni di malattia dei lavoratori privati dovrebbero essere uniformate a quelle dei dipendenti pubblici passando da quattro a sette ore. Secondo Boeri sottolineando questo garantirebbe uniformità nei controlli. Al momento le fasce di reperibilità nel settore privato sono 10-12 e 17-19 mentre quelle del pubblico sono 9-13 e 15-18. "Questo cambiamento - ha detto Boeri - è auspicabile per evitare che ci siano differenze in vista dell'avvio del polo unico".