Ischia, 22 Ago 2017 - Sono salvi. Dopo oltre 15 ore di lavoro, i Vigili del Fuoco hanno estratto vivi dalle macerie, Mattias e Ciro, i fratellini di 7 e 11 anni, che da ieri sera alle 20.57 - ora della scossa di magnitudo 4.0 che ha colpito Ischia - erano rimasti intrappolati sotto i resti della villetta di tre piani in cui si trovavano con i genitori e i nonni. I due - che sembrano in buone condizioni - sono stati trasportati in ospedale per accertamenti.
Due donne morte, 39 feriti di cui uno molto grave. Questo il bilancio del terremoto di magnitudo 4,0 che ha trasformato una tranquilla serata estiva in incubo per le 250.000 persone che si trovano a Ischia, invasa dai turisti come ogni agosto. La scossa, registrata a una profondità di appena cinque chilometri appena a largo dell'isola del Golfo di Napoli. Sette palazzi sono crollati a Casamicciola, sulla costa nord, già teatro di un disastroso sisma nel 1983 che causò 2.300 morti.
Alle 4 del mattino i Vigili del fuoco hanno estratto vivo e in buone condizioni dalle macerie Pasquale, neonato di sette mesi che era il più piccolo di una famiglia rimasta sotto le macerie di una palazzina. La madre e il padre erano già stati tratti in salvo. Dopo una notte di lavoro - è stato tratto in salvo anche Mattias. I Vigili del Fuoco stanno lavorando per estrarre anche Ciro. I due bimbi si erano nascosti sotto il letto dopo aver sentito la forte scossa.
È Alessandro Toscano l'uomo estratto dalle macerie della casa di Casamicciola crollata in seguito al sisma. Toscano è il padre dei tre bimbi. L'uomo, riferiscono i vigili del fuoco, era incastrato tra le macerie ed un'auto. Intanto si scava per raggiungere i tre piccoli: anziché procedere dall'alto, si sta ora cercando di individuare il punto esatto arrivandoci lateralmente, anche con l'ausilio dei cani. Anche la madre è salva e sta aiutando i soccorritori.
Alle 20,57 c'è stato un boato seguito da un lungo moto sussultorio di una decina di secondi che ha spaventato la gente, riversatasi per le strade. C'è stato anche un blackout nella zona di Ischia Porto. Dopo pochi minuti sono arrivate le prime notizie dei crolli e dei dispersi.
Una donna anziana è morta a Casamicciola dopo essere stata colpita dai calcinacci caduti dalla chiesa di Santa Maria del Suffragio. Un'altra è stata ritrovata priva di vita sotto le macerie della sua abitazione. Durante la notte, grazie a tre corse appositamente organizzate sotto il coordinamento del Comando generale delle Capitanerie di Porto, hanno lasciato l'isola 1.051 persone, accolte a Pozzuoli dai volontari della Croce rossa italiana prima di allontanarsi autonomamente. L'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno era stato sgombrato dopo l'individuazione di alcune crepe ma è stato riaperto nella notte. Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nella notte si è recato nella sede della Protezione civile per prendere parte al Comitato Operativo. "Non è normale che un terremoto simile determini crolli di edifici ed evacuazione di ospedali", ha denunciato Egidio Grasso, presidente dell'Ordine dei geologi della Campania, "le cause potrebbero essere ricercate negli effetti di amplificazioni sismiche locali o nelle costruzioni abusive realizzate senza alcuna verifica sismica".
È scattato il piano di emergenza sanitario per i soccorsi alla popolazione di Ischia: già disposta unità di crisi del Cardarelli per eventuali necessità di trasporto in eliambulanza. Parte dell'ospedale di Ischia è stato invece evacuato per verifiche strutturali. Sui luoghi interessati dai crolli sono al lavoro squadre di volontari della protezione civile regionale.
È stata allestita, ed è pienamente operativa, un'area di pronto soccorso esterna all'ospedale Rizzoli, in attesa delle verifiche di staticità sulle strutture. Sono pronti, invece, i trasferimenti in eliambulanza ed idroambulanza dei pazienti ricoverati nel reparto Rianimazione: è attiva la rete del soccorso 118. Sono inoltre disponibili 3 traghetti Medmar e Caremar per eventuali ulteriori trasferimenti.