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Terremoto, sindaco di Amatrice: Su tasse ci hanno preso in giro. Governo: Impegni saranno rispettati

Roma, 14 Ago 2017 - A pochi giorni dal primo anniversario del devastante terremoto che ha colpito l'Italia centrale arriva oggi ad Arquata del Tronto il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni mentre montano le polemiche su quello che in 12 mesi non è ancora stato fatto e sulle promesse disattese.

"Sull'esenzione da tasse e contributi ci hanno preso in giro. Ho studiato il bando pubblicato dal ministero dello Sviluppo economico: non c'è quello che era stato stabilito. Ci avevano promesso l'esenzione dai contributi e dalle tasse per le imprese per due anni. E invece c'è solo un credito d'imposta. E questo non va bene". A dirlo è il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. "Io avevo detto che la zona urbana franca doveva essere appannaggio soltanto dei 55 comuni che hanno una zona rossa, che era un criterio. Invece l'hanno allargata a tutti, perché poi la civiltà dei clientes parte dall'Antica Roma. Le promesse erano altre", afferma Pirozzi. "Il Mise ha pubblicato il bando sotto Ferragosto. Io ho telefonato dicendo: non mi prendete in giro, vi faccio la guerra. Mi auguro che si siano sbagliati, è uno scippo". "O mettono a posto o io faccio la contea: faccio un regolamento grazie ai soldi delle donazioni degli italiani - spiega il sindaco - e sarò io a rimborsare i contributi e le tasse per le attività del mio territorio. Se vanno via tutti puoi resistere un anno, ma se poi al secondo anno devi arrenderti, a questo punto le casette non servono più".

"Per quello che riguarda la zona franca, il governo ha assicurato che, per i prossimi due anni, entro i 'de minimis' tutte le imprese non pagheranno ne' tasse ne' contributi". Lo ribadisce, in un'intervista al 'Corriere' il commissario straordinario alla ricostruzione Vasco Errani, a proposito degli interventi per le zone devastate dal terremoto dell'agosto e dell'ottobre 2016. "Come e' noto - aggiunge Errani - e' cosi' che funzionano tutte le zone franche e io sono convinto che sara' cosi' anche per le zone terremotate. Gli impegni presi dal governo saranno confermati".

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è atteso oggi ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) a distanza di pochi giorni dalla visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a poco più di un mese da quella fatta dal premier ad Accumoli (Rieti). Gentiloni atterrerà sull'elisuperficie di Arquata alle 17, poi, secondo il programma reso noto dal sindaco Aleandro Petrucci, visiterà il secondo 'villaggio' di Sae nella frazione di Piedilama, dove sono state consegnate 16 casette. E' la seconda area, dopo quella di Pescara del Tronto, dove tornano a vivere le famiglie grazie alle Soluzioni abitative d'emergenza. Il premier, accompagnato dal capo di stato maggiore della Difesa, gen. Claudio Graziano, incontrerà anche i militari del Genio dell'Esercito (100 quelli assegnati alla provincia di Ascoli Piceno) che hanno cominciato nella frazione di Tufo di Arquata le demolizioni e la rimozione delle macerie.

È proprio questo che il sindaco Petrucci chiederà a Gentiloni, fare presto con la rimozione delle macerie: "A un anno dalla prima scossa siamo ancora in fase emergenziale: ancora non abbiamo potuto mettere piede nel capoluogo (il centro storico di Arquata) perché ci sono le macerie. Finche' non verranno rimosse, di ricostruzione non si parla", dice Petrucci lamentando ritardi. Quanto alle casette, "ne abbiamo consegnate 26 a Pescara e ora 16 a Piedilama, ma contiamo di arrivare presto a 200". Sulla denuncia del 'collega' di Amatrice Sergio Pirozzi riguardo all'esenzione di tasse e contributi ("una presa in giro, c'è solo il credito d'imposta"), il primo cittadino di Arquata non si sbilancia: "Non ho approfondito la questione, ma se lo dice Pirozzi, che è amico mio, fa bene a dirlo a voce alta. Noi avevamo chiesto una zona franca totale per i comuni del cratere. I morti vengono a commemorarli da noi, un occhio di riguardo in più ci voleva".

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