Press "Enter" to skip to content

Agguato nel Foggiano: quattro morti, anche un capo clan

Foggia, 9 Mag 2017 - Agguato con 4 morti sulla strada provinciale 272 tra Apricena e San Severo nei pressi della vecchia stazione di San Marco in Lamis, in provincia di Foggia. Tra le vittime c'è il presunto boss Mario Luciano Romito, di 50 anni, di Manfredonia, ritenuto dagli investigatori uno degli esponenti di spicco dell'omonimo clan che negli ultimi anni si è contrapposto al clan dei Libergolis nella cosiddetta faida del Gargano. Con lui, a bordo di una vettura VolksWagen, c'era il cognato, Matteo De Palma, che gli faceva da autista, anche lui morto all' istante. Obiettivo del commando - secondo gli investigatori - era Romito.

Sarebbero due contadini, testimoni involontari del duplice omicidio del boss e di suo cognato, le altre due vittime dell'agguato. I due contadini a bordo di un Fiorino - al cui interno sono stati trovati attrezzi utilizzati per coltivare la terra - nulla avrebbero a che fare con i veri bersagli dei killer.

"È un episodio orribile, non conosciamo ancora i dettagli di quanto avvenuto ma negli ultimi mesi sono tanti gli episodi che hanno coinvolto la nostra provincia. Occorre al più presto un incontro tra tutti i rappresentanti del territorio con il ministro dell'Interno". Lo ha affermato il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla, dopo l'agguato in cui sono state uccise quattro persone a colpi d'arma da fuoco. "Vogliamo essere ascoltati - ha detto il sindaco - così non si può andare avanti. Serve un intervento del governo, le istituzioni nazionali devono intervenire per la nostra provincia, non possiamo più assistere a questa efferatezza".

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »