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Il Governo italiano avvia le contromosse contro l’arrogante napoleoncino francese. Per Tim l’Esecutivo nazionale avvia l’istruttoria su applicazione golden power

Roma, 2 Ago 2017 - La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ricevuto una nota, datata 31 luglio - si legge sul sito del Governo - nella quale il ministro dello Sviluppo Economico ha sollecitato una pronta istruttoria da parte del gruppo di coordinamento all'interno della Presidenza del Consiglio "al fine di valutare la sussistenza di obblighi di notifica e, più in generale, l'esercizio di poteri speciali sugli assetti societari di Tim".

L'istruttoria, viene spiegato, valuterà la sussistenza di obblighi di notifica e, più in generale, "l'applicazione del decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21, in relazione al comunicato stampa del 28 luglio di Tim".

"Nel comunicato in questione erano state rese note, inter alia, alcune tematiche di corporate governance affrontate dal Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. ed, in particolare, la presa d'atto dell'inizio dell'attività di direzione e coordinamento da parte di Vivendi SA" conclude la nota della presidenza del Consiglio.

"Facciamo quello che il governo deve fare, cioè applicare le regole che esistono. Abbiamo chiesto a Palazzo Chigi di verificare se c'è l'obbligo di notifica sull'attività di direzione e coordinamento" di Tim da parte di Vivendi. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, a margine dell'informativa alla Camera, parlando della golden power. Alla domanda se si punta a una sanzione, Calenda ha risposto "vediamo cosa dice il Comitato". E comunque, ha chiarito "questa cosa non ha nulla a che fare con la questione Fincantieri".

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