Cagliari, 12 Lug 2’17 - Nel corso di uno specifico servizio finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti effettuato nel quartiere cittadino di Is Mirrionis, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, nel corso di un’intensa attività di indagine, hanno arrestato Gionata Porta di 47 anni, cagliaritano e Emanuela Belfiori, di 42 anni, di Cagliari, entrambi pregiudicati per i reati di detenzione di materiale esplosivo, di un fucile a canne mozze, provento di furto, di una pistola semiautomatica cal .9 e sostanza stupefacente di varia natura.
Nel corso di una mirata attività di osservazione i poliziotti hanno fatto irruzione nell’abitazione dei due di Via Baronia e nel corso delle accurate operazioni volte a dare conforto alle indicazioni investigative, hanno rinvenuto e sequestrato, nel balcone della camera da letto all’interno di un lenzuolo arrotolato una pistola calibro 9, una busta in cellophane con 4 proiettili calibro 9 x 21 dentro, 16 proiettili calibro 7,65, 4 proiettili calibro 9, 3 proiettili calibro 380 mentre all’interno della stessa camera da letto è stato trovato una doppietta cal. 20, con le canne mozzate, provento di furto avvenuto nel 2012, 62 cartucce calibro 16 a pallini, un involucro contenente gelatina dinamite del peso di 1,250 Kg, una miccia a lenta combustione con detonatore a miccia del numero 8 crimpato, 1 caricatore rifornito di 5 proiettili calibro 9; 1 kg di hashish diviso in panetti, 2 kg di marijuana, suddiviso in diverse buste di cellophane, 1 bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante e una bilancia elettronica.
Sul posto è intervenuta anche una Squadra del Nucleo Artificieri vista la presenza del materiale esplodente.
Inoltre è stato rinvenuto anche un involucro con guaina di colore bianco di forma cilindrica contenente nitroglicerina, sensibile alle alte temperature. Il materiale è ritenuto dagli esperti della Polizia di Stato di particolare pericolosità in grado di cagionare gravi danni a persone e cose.
Intanto proseguono in modo attivo le attività d’indagine sul contesto indicato e sulla provenienza delle armi e del materiale esplosivo e nel frattempo prosegue il costante controllo in tutto il territorio urbano e in particolare nei quartieri considerati più sensibili.