Press "Enter" to skip to content

Crollo palazzina: estratti i corpi di 3 vittime, ancora 5 dispersi. I vigili: non disperiamo

Napoli, 8 Lug 2017 - I vigili del fuoco che da questa mattina stanno scavando tra le macerie della palazzina crollata a Torre Annunziata hanno estratto tre vittime. Le prime due salme estratte sono state trasferite nell'obitorio di Castellammare di Stabia. "Speriamo in un miracolo, scaveremo tutta la notte. Anche se manca l'ufficiliatà, posso purtroppo dire che i primi due corpi estratti dalle macerie dello stabile crollato in via Rampa Nunziante sono l'architetto del comune Gaetano Cuccurullo e la moglie Edy Laiola". Queste le parole pronunciate dal sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, con la voce rotta dalla commozione.

Restano quindi 5 le persone delle quali non si hanno notizie a seguito del crollo. Oltre ai nuclei familiari Cuccurullo e Guida, manca all'appello Pina Aprea, una sarta di 65 anni che abitava da sola nella palazzina: non si esclude che sia uscita molto presto da casa. I soccorritori stanno lavorando senza sosta da questa mattina. Sono giunte da Roma alcune squadre che stanno utilizzando delle particolari 'sonde' per verificare la presenza di persone sotto le macerie.

"Continueremo a scavare senza interruzione, fino a quando non avremo accertato la situazione". Così l'ingegnere Trantino del Comando provinciale dei Vigili del fuoco. "Non possiamo quantificare esattamente le macerie sotto le quali stiamo scavando - ha detto Trantino - ma non disperiamo di poter ancora salvare delle vite. In alcuni punti le travi possono aver creato degli spazi con la presenza di aria e nonostante il caldo le possibilità di sopravvivenza per una persona sono di diversi giorni". Uno dei cani della Protezione civile ha annusato qualcosa e questo ha prodotto come già altre volte da questa mattina uno stop ai lavori di scavo nel tentativo di avvertire le presenze eventuali voci umane. Purtroppo si è trattato di un falso allarme.

Insieme con le unità cinofile, la Protezione Civile della Regione Campania ha inviato altri 40 volontari delle associazioni vicine. La situazione è complessa a causa del completo sgretolamento dell'ala dell'edificio e per le parti pericolanti che incombono sui soccorritori. Con la discesa del buio, sono stati predisposti gruppi elettrogeni e 'torri faro'.

Secondo l'ex sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, a determinare il crollo della palazzina di Rampa Nunziante sarebbe stata la manomissione di una putrella durante i lavori in corso al secondo piano dell'edificio. "Al secondo piano c'era un appartamento vuoto recentemente acquistato. I nuovi proprietari avevano avviato la sostituzione del pavimento. Mi pare probabile che una negligenza tecnica durante questi lavori e la manomissione di una putrella possano avere definitivamente compromesso la statica dell'edificio". "Si parla di lavori di manutenzione ordinaria - ha aggiunto l'ex sindaco - ma poi magari si faceva altro e si è compiuto qualche errore tecnico".

Due i piani dell'edificio anni Cinquanta che si affaccia sulla linea Napoli-Salerno che si sono sbriciolati risucchiando anche due bambini di 8 e 11 anni. E già divampano le polemiche per delle avvisaglie che sarebbero state sottovalutate.  La Procura di Torre Annunziata ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di crollo colposo. I lavori, se fatti male, potrebbero aver causato danni alla statica del palazzo determinando il crollo del terzo e quarto piano dove abitavano le famiglie di Pasquale Guida, venditore di frutti di mare, con la moglie Anna e i figli Francesca e Salvatore, e quella dell'architetto Giacomo Cuccurullo, un tecnico dell'ufficio comunale con la moglie Adelaide (Edy) Laiola, sindacalista della Cgil, e il loro figlio venticinquenne Marco. Non si hanno notizie anche di una sarta di 65 anni, Pina Aprea, che viveva da sola nello stabile. Ma non si esclude che possa essere uscita di casa prima del crollo ed essersi salvata.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »