Press "Enter" to skip to content

Un uomo di 70 anni con precedenti di polizia, per il reato di atti persecutori aggravati e denunciato in stato di libertà per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Cagliari, 26 Giu 2017 - Gli Agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari hanno arrestato un uomo di 70 anni con precedenti di polizia, per il reato di atti persecutori aggravati e denunciato in stato di libertà per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Intorno alle ore 02.10 di ieri è giunta una chiamata al 113 da parte di una donna che richiedeva l’intervento di una Volante in zona Sant’Avendrace, in quanto il suo ex compagno si trovava sotto la sua abitazione e per questo teneva per la sua incolumità. L’operatore ha subito dato la nota all’equipaggio e contestualmente ha tranquillizzato la signora. E l’equipaggio, una volta giunti sul posto hanno notato l’individuo segnalato, fermo davanti al cofano della propria autovettura, con il portellone sollevato.

Quindi è stato bloccato, controllato e trovato in possesso di un machete di fattura artigianale, con lama appuntita, poggiato all’altezza della serratura del bagagliaio (a portata di mano) mentre all’interno del cofano sono stati rinvenuti un coltello da cucina e un martello.

La vittima, raggiunta da un altro equipaggio, ha raccontato ai poliziotti che l’uomo, in coincidenza con la fine della loro relazione, risalente a circa un anno fa, aveva iniziato ad assumere atteggiamenti persecutori nei suoi confronti, con telefonate e messaggi ad ogni ora del giorno e della notte e appostamenti sotto la sua abitazione. Tali comportamenti erano diventati così pressanti (telefonate a qualsiasi ora del giorno e della notte, pedinamenti, aggressioni agli amici, minacce di suicidio) da determinare la signora a presentare una denuncia nei giorni scorsi.

Intorno alle 20.40 di ieri la donna, dopo essersi recata in una pizzeria con alcuni amici, ha notato la presenza del pensionato che, dopo averla avvicinata ed insultata, l’avvertiva che l’avrebbe aspettata sotto casa e la donna, impaurita, ha chiamato il 113 segnalando l’accaduto.

A questo punto è stato fermato, dichiarato in arresto e, su disposizione del P.M. di turno, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo previsto per oggi.

“È necessario trovare il coraggio di denunciare senza vergogna e senza imbarazzo” lo afferma il Questore di Cagliari, Pierluigi d’Angelo invitando le vittime a denunciare i propri persecutori.

“Purtroppo si tratta di un fenomeno diffuso: le donne che ne rimangono vittime cercano di risolvere il problema da sole, i persecutori sono uomini che si pensa di conoscere bene in quanto ex partner, amici o colleghi di lavoro. Le vittime non denunciano questi comportamenti per paura che la situazione diventi ancora più insostenibile. Denunciare è in realtà l'unico modo per cercare di venirne fuori” prosegue il Questore. “E per cercare di aiutare le donne che si trovano in queste condizioni la Polizia di Stato ha messo a punto procedure che aiutano gli operatori a riconoscere meglio le caratteristiche di questo fenomeno. Ora vi è sul territorio una “rete” di cui fa parte anche la Polizia di Stato che ha affinato “best practices” per fare in modo che la vittima che si rivolge alle forze dell’ordine sia innanzitutto rassicurata permettendo poi di instaurare un rapporto di fiducia. Proprio queste buone pratiche hanno consentito in questo caso di evitare situazioni peggiori”.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »
More from PRIMA PAGINAMore posts in PRIMA PAGINA »
More from CRONACAMore posts in CRONACA »