Individuati due ladri grazie alle loro impronte dopo 5 anni dal furto in appartamento, denunciati dai carabinieri. Carbonia, 21 Giu 2017 – I carabinieri della Stazione di Giba (Ca), a conclusione delle indagini effettuate in collaborazione con il laboratorio di dattiloscopia investigativa del Ris di Cagliari, hanno denunciato in stato di libertà due pregiudicati di Siliqua, B.F., di 41 anni e C.M.m di 36 anni, entrambi disoccupati. I due sono stati identificati quali autori del furto avvenuto il primo marzo del 2012, quando di notte erano penetrati all’interno di una casa estiva ubicata a Sant’Anna Arresi, località Porto Pino, di proprietà di un impiegato di Carbonia. Nel sopralluogo effettuato dal personale specializzato della compagnia carabinieri di Carbonia, intervenuti su richiesta dei carabinieri di Giba, furono ritrovate alcune impronte digitali considerate utili ai fini comparativi e pertanto l’identificazione è avvenuta a seguito dell’esito degli accertamenti effettuati da personale del laboratorio dattiloscopico del R.I.S. – che, nonostante siano passati 5 anni dai fatti, sono riusciti, con pazienza a rilevare la corrispondenza delle impronte papillari acquisite sul posto all’epoca dei fatti con quelle dei due soggetti indagati (corrispondenza di almeno 18 punti caratteristici delle impronte) e, infatti, dopo aver acquisito le impronte sono state inserite nel sistema Afis che ha dato la corrispondenza con le impronte già classificate dei due presunti ladri.

Individuati due ladri grazie alle loro impronte dopo 5 anni dal furto in appartamento, denunciati dai carabinieri.

Carbonia, 21 Giu 2017 - I carabinieri della Stazione di Giba (Ca), a conclusione delle indagini effettuate in collaborazione con il laboratorio di dattiloscopia investigativa del Ris di Cagliari, hanno denunciato in stato di libertà due pregiudicati di Siliqua, B.F., di 41 anni e C.M.m di 36 anni, entrambi disoccupati.

I due sono stati identificati quali autori del furto avvenuto il primo marzo del 2012, quando di notte erano penetrati all’interno di una casa estiva ubicata a Sant’Anna Arresi, località Porto Pino, di proprietà di un impiegato di Carbonia.

Nel sopralluogo effettuato dal personale specializzato della compagnia carabinieri di Carbonia, intervenuti su richiesta dei carabinieri di Giba, furono ritrovate alcune impronte digitali considerate utili ai fini comparativi e pertanto l’identificazione è avvenuta a seguito dell’esito degli accertamenti effettuati da personale del laboratorio dattiloscopico del R.I.S. – che, nonostante siano passati 5 anni dai fatti, sono riusciti, con pazienza a rilevare la corrispondenza delle impronte papillari acquisite sul posto all’epoca dei fatti con quelle dei due soggetti indagati (corrispondenza di almeno 18 punti caratteristici delle impronte) e, infatti, dopo aver acquisito le impronte sono state inserite nel sistema Afis che ha dato la corrispondenza con le impronte già classificate dei due presunti ladri.