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Sulla nuova porcata elettorale affondo di Giorgio Napolitano: “Patto abnorme per convenienza”

Roma, 7 Giug 2017 – Ieri il presidente emerito, Giorgio Napolitano ha ripreso con i suoi moniti e in quest’ultimo si è scagliato contro la banda dei quattro che si sono inventati una nuovo legge elettorale ‘porcata’.

Sull'accordo a 4 tra Pd, MoVimento 5 Stelle, Forza Italia e Lega sulla legge elettorale è calata la scure dell’ex per due volte presidente della Repubblica.

Infatti, è stato durissimo l'affondo del ex Capo dello Stato nei confronti dei quattro leader, Matteo Renzi, Silvio Berlusconi, Beppe Grillo e Matteo Salvini: le elezioni anticipate minano la credibilità politico-istituzionale del Paese, ha messo in guardia Napolitano, "vedremo il risultato di questa grande impresa di quattro leader di partito che agiscono calcolando le loro convenienze".

Parole dure dette durante la presentazione di un libro. "In questo funambolico passaggio dal sistema francese al tedesco potevano risparmiarci il gran galoppo del Parlamento in questo fine settimana".

Per il presidente emerito, "è semplicemente abnorme che il gioco e il patto extra-costituzionale sulla data del voto sia quasi diventato un corollario dell'accordo tra partiti sulla nuova legge elettorale". In tutti i Paesi democratici europei, ha insistito il presidente emerito, si vota alla scadenza naturale delle legislature.

Intanto nell'Aula semivuota di Montecitorio, con solo 20 parlamentari presenti, è iniziato alla Camera l'esame della legge elettorale, frutto dell'intesa a 4 tra Pd, Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Lega. Tutti e 4 i partiti hanno rivendicato l'accordo raggiunto sottolineando che, date le condizioni esistenti, il testo del 'Fianum' è "il miglior compromesso possibile".

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