Londra, 5 Giu 2017 – Polizia al lavoro stamane a Londra. Dopo la strage riprende anche la campagna elettorale per le elezioni politiche del prossimo 8 giugno. Quindi gli investigatori delle forze dell’ordine londinesi, stamane all’alba hanno avviato altre perquisizioni nei quartieri orientali della città e operato numerosi fermi. Ieri, come di consueto e cioè tramite Amaq, la sua agenzia di riferimento, lo Stato Islamico ha rivendicato il doppio attentato di Londra costato la vita a 7 persone mentre 21 su 48 sono i feriti gravi: sono stati "i nostri combattenti", sono le parole scelte. Scotland Yard conosce i loro nomi ma attende il momento operativamente adeguato per comunicarli. "Quando è troppo è troppo", ha detto la premier May che ha confermato il voto dell'8 giugno. Intanto è stata identificata la prima delle sette vittime: si chiamava Christine Archibald, canadese.
Era atteso, il sigillo dello Stato Islamico sull'attacco terroristico che ha sconvolto la capitale britanniche a quattro giorni dalle elezioni anticipate. "Un distaccamento di nostri combattenti hab portato a termine l'azione", si legge sull'agenzia Amaq, il suo organo di propaganda. Ora anche Scotland Yard conosce la loro identità ma attende un momento operativamente adatto per comunicarli alla stampa.
È un'italiana, Enrica Gasparri, vicina di casa di uno degli attentatori, noto come ABS, a spiegare di averlo denunciato due anni fa. Tentava di radicalizzare i bambini al parco giochi - ha raccontato all'indomani dell'attentato - anche uno dei suoi figli era tornato a casa chiedendo di diventare musulmano. La donna aveva avvertito il commissariato locale che si era messo in contatto con Scotland Yard, poi non aveva più saputo nulla.
Canadese, approdata in Europa per raggiungere il findazato. Christine Archibald, per tutti Chrissy, prima di trasferirsi lavorava in una comunità di supporto per i senzatetto.
Le prime parole della premier dopo la tragedia di London Bridge e Borough Market fanno intendere che stia per arrivare un giro di vite: quando è troppo è troppo, in questo Paese c'è troppa tolleranza verso l'estremismo, servono misure più dure per identificarlo ed estirparlo. Su questo, precisa, ci sarà un grande dibattito. Una presa di posizione dura che ancora una volta le recapita le critiche dell'opposizione e di parte della comunità musulmana: "May vuole criminalizzarci". Da ultimo la premier chiede alle comunità di abbracciare quelli che considera i valori universali del Paese: "Dobbiamo unirci nell’affrontare l’estremismo, e dobbiamo condurre le nostre vite non in una serie di comunità separate e segregate, ma come un unico vero Regno Unito".
"Questo spargimento di sangue deve finire e finirà, proteggerò gli Usa e i nostri alleati" ha detto Donald Trump promettendo che impedirà con tutti i mezzi che questi atti di terrorismo si estendano all'America.