Oristano, 5 Giu 2017 - Potrebbero terminare a giorni i sogni di chi sperava in una nuova apertura ai voli civili presso l'aeroporto di Oristano-Fenosu.
Da tempo ormai Fenosu ospita il centro volo della Polizia di Stato e la postazione della Guardia Forestale, i voli civili sono terminati poco dopo l'inaugurazione: la triste saga di uno scalo aeroportuale alternativo a quelli di Olbia, Alghero e Cagliari è definitivamente terminata?
Non è poi più mistero: è in corso la cessione delle quote azionarie della società di gestione dell'aeroporto di Fenosu (Sogeaor).
Al presente ed al futuro di Fenosu gli oristanesi sono sempre molto attenti, ancor più attenti sono i giovani del collettivo “Furia Rossa”, pacifisti ed antimilitaristi che, nel pomeriggio del 4 di giugno hanno presentato un dossier relativo alle società interessate all'acquisizione della gestione dello spazio aereo.
In base a quanto illustrato dai giovani in una partecipata assemblea, ad acquistare le quote azionarie della Sogeaor sarà una cordata di società tra cui il Distretto AeroSpaziale della Sardegna che potrebbero trasformare Fenosu in una zona dove si farebbero intense attività militari, nonostante i recenti interventi del professor Giacomo Cao, attuale presidente del Dass.
In articoli, sottolineano i membri del collettivo, Cao avrebbe dichiarato che nell'aeroporto di Fenosu non si svolgeranno attività correlate alla ricerca militare.
Ad oggi, secondo gli esponenti del collettivo “Furia Rossa” e del Comitato “No Basi” – Oristano, “ciò che dovrebbe accadere ufficialmente a Fenosu ancora non è noto” ma la preoccupazione e l'attenzione è alta poiché la cessione delle quote azionarie della Sogeaor è data senza fini e senza un vincolo di utilizzo. Infatti, alcuni dati a disposizione del collettivo testimonierebbero come l'attività delle aziende che andrebbero ad acquisire le quote societarie avrebbero finalità militari.
Nurjana, distretto aerospaziale sardo, Aeronike sono le tre aziende interessate all'acquisto delle quote azionarie di Sogeaor e tra tutte preoccupa maggiormente il distretto aerospaziale sardo che avrebbe alcuni interessi nel comparto miliare e, infatti, sarebbe presente anche a Quirra.
A Quirra il DAAS è attivo nella sperimentazione militare soprattutto attraverso droni e varia tecnologia aerospaziale inserita nella filiera bellica.
Infine, quel che si teme di più è l'utilizzo duale di Fenosu: quello civile esternato dalle dirigenze d'azienda e quello militare ancora non dichiarato. E.C.