Londra, 4 GIu 2017 – Ancora una tremenda notte di paura a Londra. Ancora giovani terroristi di ispirazione islamica e sicuramente affiliati Isis ed anche probabilmente figli del Regno Unito, si sono nuovamente scagliati contro cittadini inermi e usciti di casa per una serata all’aria aperta. Ma per molti di loro questa passeggiata si è trasformata in tragedia perdendo anche la vita.
Le attuali azioni di terrore di questi ‘cani sciolti’ uniti dal pensiero unico del demone del Califfato, sono ancor più pericolosi perché imprevedibili e non controllabili ed agiscono sempre allo stesso modo: improvvisando e seminando morte proprio dove è maggiore l’afflusso di cittadini e dove le incoscienti vittime meno se lo aspettano. Infatti, la nuova ‘operazione’ di terrore è scattata questa volta proprio nel centro di Londra, dove i terroristi hanno agito nel nome di "Allah" seminando sangue in prossimità delle elezioni politiche della Gran Bretagna per le quali mancano soli 4 giorni dal voto, previste per l'8 giugno. Quindi nel cuore della notte scorsa, il duplice attacco è stato condotto nel cuore della capitale del Regno: dapprima sul London Bridge, ponte simbolo della città, dove un pulmino ha investito diversi pedoni e ne sono poi usciti tre aggressori che hanno accoltellato altri passanti; quindi nella zona di Borough Market, dove lo stesso commando ha continuato la sua azione di morte prima di cadere sotto i colpi della polizia. Mark Rowley, numero uno dell'antiterrorismo di Scotland Yard, ha precisato prima dell'alba il numero delle vittime: "6 morti e almeno 20 feriti" (anche se fonti mediche ne indicano 48). Oltre ai tre terroristi. Il funzionario ha descritto l'accaduto come "un attacco prolungato iniziato a London Bridge e concluso a Borough Market", aggiungendo che non risultano altri assalitori e smentendo che vi siano sospetti in fuga. Ma ha evidenziato che le indagini proseguono senza escludere eventuali fiancheggiatori esterni. E infine ha invitato la gente a restare "vigilante". Il movente del terrorismo, evocato inizialmente come "potenziale" dalla premier Theresa May, è stato confermato quasi subito dagli investigatori.
La sequenza si è consumata in pochi minuti (ne sono passati 8 fra la prima telefonata di allarme e la sparatoria finale), a neppure due settimane di distanza dell'atroce attentato suicida commesso alla Manchester Arena il 22 maggio: dove Salman Abedi, giovane britannico figlio di ex rifugiati politici libici anti-Gheddafi, si era fatto esplodere fra la folla che usciva dal concerto di Ariana Grande - fra cui molti giovanissimi - causando 22 morti e circa 120 feriti. Ma il paragone più evidente è quello con un altro episodio avvenuto a Londra qualche mese fa, nella zona di un secondo ponte cittadino celebre, Westminster Bridge, quando un uomo, Khalid Masood, si lanciò alla guida di un Suv su un gruppo di pedoni, uccidendone 5, per poi scendere dalla vettura e accoltellare a morte un poliziotto all'ingresso dell'adiacente palazzo del parlamento prima d'esser ucciso a sua volta da un agente armato.
Se in quel caso l'attacco si era svolto in pieno giorno, questa volta è avvenuto tuttavia al calar del buio, in una zona straboccante di passanti e turisti in giro di sabato sera. A London Bridge numerosi testimoni hanno visto il van, un veicolo bianco noleggiato dalla Hertz, piombare ad alta velocità, attorno agli 80 chilometri all'ora, su un marciapiede e falciare una mezza dozzina di persone. Finché dal mezzo sono saltati fuori tre ossessi, tutti uomini e armati con coltelli dalle lunghe lame (30 centimetri, stando ad alcuni racconti), e si sono scagliati a tirare fendenti gridando: "Questo è per Allah". Il panico è dilagato e l'intervento della polizia, seppure rapido, si è svolto in un clima di enorme concitazione. "Run, hide and tell" (Scappate, nascondetevi e riferite), ha twittato a un certo punto Scotland Yard rivolgendosi a chi si trovava nell'epicentro del caos. Mentre la sensazione riferita dalla Bbc è che l'intelligence fosse stata colta di nuovo di sorpresa. Il terzetto intanto riusciva a proseguire fino alla zona dei bar e dei ristoranti di Borough Market. Il video che segue documenta il panico all'interno di un locale.