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Agli arresti domiciliari due importanti funzionari della Prefettura di Oristano con l’accusa di turbativa d’asta e falso.

Oristano, 27 Mag 2017 - Una complessa indagine portata a termine dai carabinieri del Comando Provinciale di Oristano, è culminata con l’arresto di due funzionari della Prefettura, Fulvio Sprio, dell’ufficio appalti, forniture di beni e Servizi in economia e Ignazio Buccoli, responsabile del servizio contabilità e gestione finanziaria ai domiciliari. Entrambi sono accusati di turbativa d'asta e falso.

Il fatto è stato spiegato questa mattina presso il comando provinciale di Oristano dell’Arma dal Col. Luciano Paganuzzi e dal Procuratore del Tribunale del capologo, Ezio Domenico Basso, in una conferenza stampa alla presenza del Prefetto Giuseppe Guetta, il quale ha annunciato la costituzione di parte civile della Prefettura in caso di rinvio a giudizio.

Nell'inchiesta è coinvolta una ditta di impianti elettrici e di condizionamento con sede a Siamaggiore.  Federico Erdas, titolare dell'azienda, deve rispondere invece di turbativa d'asta, concorso e frode in forniture pubbliche. Ad oggi Erdas è sottoposto ad interdizione temporanea dal ruolo di amministratore unico della società. Tra gli indagati figura anche il fratello del titolare ed un dipendente della ditta.

L'indagine è partita per iniziativa autonoma degli investigatori dell'Arma che, nei primi mesi dell'anno, si sono resi conto di un particolare avvicendamento intorno a degli appalti per la gestione di alcuni impianti di riscaldamento e refrigerazione delle caserme.

Infatti, sono finiti sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti, oltre 30 appalti riguardanti la fornitura servizi di quasi tutte le caserme dislocate nell'Oristanese e durante il primo periodo di indagini continuavano ad esserci nuovi affidi alla “Progetto Clima” di Siamaggiore.

conf. stampa su arresti funzionari prefettura orGli investigatori del Comando Provinciale dell'Arma, nel corso delle indagini, hanno acquisito nuovi materiali relativi all'affidamento di appalti da parte della Prefettura ed in tutti sono stati rilevati copiose incongruenze: documenti incompleti, corretti e privi di fondatezza in particolar modo tra gli atti cartacei che, secondo quanto emerso, risultano differenti e discordanti dalle comunicazioni via mail.

Nel carteggio appalti oltre all'assenza di documenti e le svariate correzioni, emerge persino la poca economicità dell'incarico: con “Progetto Clima”, l'incarico sarebbe stato comprensivo di Iva, con una altra impresa, in regime fiscale differente, lo Stato avrebbe persino risparmiato.

I funzionari Sprio e Buccoli sono agli arresti domiciliari per esigenze cautelative e per probabile e tentato inquinamento di prove. Infatti, tra gli atti osservati dagli inquirenti, si nota la mistificazione della realtà e la cancellazione delle date di presentazione dei preventivi d'appalto. I funzionari, in forza del loro ruolo, avrebbero potuto reiterare la potenziale condotta criminosa.

In ogni caso sotto inchiesta non è la Prefettura di Oristano che al contrario risulterebbe parte lesa ma lo sono esclusivamente i funzionari indagati.

Eleonora Casula