Press "Enter" to skip to content

Russiagate, l’ex capo dell’Fbi Mueller nominato procuratore speciale: indagine indipendente

Il Dipartimento di giustizia americano ha deciso di nominare un procuratore speciale con l'incarico di sovrintendere le indagini federali in corso: dalle presunte interferenze di Mosca sulle elezioni presidenziali Usa del 2016 ai possibili legami tra la campagna di Donald Trump e agenti russi. L'incarico è stato affidato all'ex direttore dell'Fbi Robert Mueller. "Le indagini dimostreranno che non c'è stata nessuna collusione”, ha commentato il presidente, su cui, a meno di quattro mesi dall'insediamento, aleggia lo spettro dell'impeachment. "Non vedo l'ora che questa vicenda si chiuda velocemente", ha detto Trump riferendosi alle indagini sul Russiagate. "Nel frattempo - aggiunge - non smetterò mai di combattere per la gente e per le questioni che più interessano il futuro del nostro paese".

Intanto sul New York Times si legge che Michael Flynn aveva avvertito il team di Donald Trump che era indagato per il suo lavoro di lobbista per la Turchia durante la campagna elettorale. E lo ha fatto settimane prima dell'insediamento del tycoon alla Casa Bianca. Nonostante questo il presidente lo nominò consigliere per la sicurezza nazionale, dandogli così accesso alle informazioni più segrete degli 007 americani.

Mueller è stato direttore dell'Fbi dal 2001 al 2013. È stato nominato dal viceministro della Giustizia, Rod Rosenstein, cui spetta la decisione dopo che il ministro Jeff Session si è astenuto da ogni aspetto del Russiagate perché anche lui ha avuto contatti con Mosca. L'iniziativa è un ramoscello d'ulivo teso dall'amministrazione a quanti chiedevano un'inchiesta dopo il licenziamento, il 9 maggio scorso, di James Comey dalla guida del Bureau. Licenziamento avvenuto, secondo il New York Times, dopo che Trump aveva chiesto a Comey di lasciar perdere l'inchiesta sul suo ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale, Michale Flynn.  Mueller essendo stato nominato alla guida dall'Fbi da George W. Bush e confermato da Barack Obama, ha assunto l'incarico di condurre l'inchiesta come indipendente senza rispondere, come dovrebbero fare altri procuratori, al ministero della Giustizia.