Ghilarza (Or), 29 Apr 2017 - Il presidente Francesco Pigliaru è intervenuto all'Auditorium comunale di Ghilarza, ospite assieme al ministro della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno Claudio de Vincenti, a Giuseppe Vacca, della Fondazione Gramsci di Roma e Adriano Giannola, presidente della Svimez, al convegno organizzato dalla Fondazione Gramsci e introdotto da Giorgio Macciotta, nell’ambito delle celebrazioni per l’80esimo anniversario della morte del grande pensatore e intellettuale sardo sulla questione meridionale oggi. Pigliaru, attingendo dalla sua attività di ricercatore, ha evidenziato che l’investimento in istruzione è una grande lezione della storia: “la bomba ad orologeria, e dunque il divario, è scoppiata al momento delle grandi innovazioni tecnologiche, tra i paesi che avevano investito in istruzione e quelli che non l’avevano fatto.
Le connessioni, invece, sono state la grande lezione della geografia: la Sardegna ha problemi di distanza e di discontinuità territoriale, e sappiamo che la geografia non è gentile, verso chi è distante dai mercati”, ha dichiarato. Per questo, ha proseguito il Presidente, da un lato la Giunta investe oggi come mai prima nella scuola con il programma Iscol@, “la politica più densa e più intensa mai fatta dalla Regione, con un migliaio di cantieri in tutta la Sardegna, e la spinta a fare nuove scuole di territorio superando i campanilismi dei singoli Comuni”. Dall’altro lato, la Regione ha chiuso il Patto per la Sardegna con il Governo, a seguito del quale “stiamo per pubblicare un bando sulla continuità territoriale aderente alle esigenze della Sardegna. I soldi li abbiamo, ora ci servono anche regole che ci consentano di spenderli. E infatti al G7 delle infrastrutture che si terrà il prossimo giugno a Cagliari, presenteremo un pacchetto alla Commissione europea perché le norme sugli aiuti di stato vengano modificate per tener conto della differenza delle regioni insulari, come la Sardegna" ha concluso il Presidente Pigliaru.