Colombia, 2 Apr 2017 - È salito a 193 il numero dei morti a causa dell'enorme valanga di acqua, terra e detriti che si è abbattuta la notte tra venerdì e sabato nella cittadina colombiana di Mocoa, 40mila abitanti, capoluogo della regione di Putumayo, al confine con l'Ecuador ed il Perù, nel sudovest del paese.
Il bilancio è stato aggiornato nella notte dal presidente della Repubblica Juan Manuel Santos, che ha dichiarato lo stato di calamità. Le vittime sono state sotterrati dal fango nel sonno.
A perdere la vita ''intere famiglie, ragazzi ed anziani'', ha sottolineato il ministro dell'Interno Juan Manuel Cristo. I feriti sono almeno 200.
Per la mancanza di corrente elettrica a Mocoa, i soccorritori hanno sospeso nella tarda serata di sabato le ricerche dei dispersi. Hanno assicurato che le ricerche proseguiranno alle prime luci dell'alba della domenica mattina locale. I corpi di circa 200 persone trovate morte sono stati composti in una camera mortuaria temporanea dove tre squadre di medici legali stanno lavorando per identificare rapidamente le spoglie