Londra, 23 Mar 2017 - È di cinque morti e quaranta feriti il bilancio di un attacco, che Scotland Yard definisce "terroristico fino a prova contraria", avvenuto questo pomeriggio nelle vicinanze del Parlamento britannico a Londra. Secondo un ufficiale medico dell'ospedale di St Thomas, che si trova di fronte al Parlamento, all'estremità opposta del Westminster Bridge, diverse persone travolte dall'auto, una Hyundai, hanno "catastrofiche ferite".
Un uomo, descritto come un 40enne dai tratti asiatici, a bordo di un'auto ha investito diversi pedoni lungo il Westminster Bridge prima di andarsi a schiantare contro la recinzione di ferro dello stesso Palazzo di Westminster. Dopo lo schianto, l'uomo è uscito dall'auto con l'intenzione di penetrare all'interno del Parlamento. Bloccato dalle forze dell'ordine, ha accoltellato un poliziotto, uccidendolo. Gli agenti hanno reagito abbattendolo a colpi d'arma da fuoco.
Non sarebbe Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, l'attentatore di Londra. A riferirlo è la britannica Channel 4, la stessa emittente che aveva indicato nell'ex imam di Clapton l'autore dell'attacco. L'uomo, secondo quanto riferisce l'emittente che cita l'avvocato e il fratello, sarebbe tuttora in prigione. Anche un giornalista della Bbc, Dominic Casciani, cita "diverse fonti" secondo le quali l'uomo sarebbe in galera e non può quindi essere lui il killer.
In una conferenza stampa il portavoce di Scotland Yard ha specificato che l'uomo ha agito da solo e ha parlato di "varie vittime. Tra loro vi sono anche funzionari di polizia. E' in corso un'indagine anti-terrorismo che procede senza escludere alcuna pista. La principale priorità al momento è la sicurezza". Subito dopo l'attacco, che coincide con il primo anniversario dei sanguinosi attentati jihadisti all'aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles del 22 marzo 2016, il Parlamento è stato blindato e ai deputati è stato ordinato di non lasciare l'edificio: le forze dell'ordine sono penetrate all'interno e hanno setacciato piano per piano il palazzo.
La premier britannica Theresa May, che si trovava a Westminster al momento dell'attentato, lo ha condannato con fermezza definendolo "un attacco terroristico disgustoso e odioso". "Domani il Parlamento si riunirà come sempre", ha aggiunto May, "svolgeremo le nostre attività, trascorreremo la nostra giornata come sempre, e tanti visiteranno la nostra città, continueranno a camminare per le strade e la nostra vita proseguirà nella normalità. Non cederemo mai al terrore. Non permetteremo mai alle voci della violenza di sconfiggerci". La premier è stata evacuata durante l'emergenza. Poi Theresa May ha presieduto una riunione del comitato di emergenza per la sicurezza nazionale Cobra. All'incontro hanno preso parte i maggiori esponenti del mondo dell'antiterrorismo e diversi ministri. In diretta televisiva da Downing Street, la premier ha detto che il livello di allerta antiterrorismo rimane a livello molto elevato, il quarto di una scala di cinque.
C'è anche una donna romana, che era in vacanza a Londra, tra i feriti dell'attentato terroristico sul ponte di Westminster, nell'area del parlamento britannico, oltre alla ragazza bolognese curata e subito dimessa. Lo ha detto l'ambasciatore italiano a Londra, Pasquale Terracciano, durante la trasmissione Porta a Porta. "Abbiamo rintracciato una signora romana che è stata colpita dalla vettura guidata dal terrorista. Scotland Yard non ce ne aveva dato notizia probabilmente perché è stata portata in un ospedale fuori dalla zona dell'attentato. È stata operata. Ha una frattura alla caviglia. La famiglia è stata avvertita" ma per motivi di privacy non è stato diffuso il suo nome. “È assistita dal consolato - ha aggiunto l'ambasciatore - e dal suo compagno che era con lei e che per un soffio è riuscito a scansare la macchina".
La comunità islamica britannica "è sconvolta e rattristata dall'incidente a Westmister e condanna questo attacco. E' troppo presto però - aggiungono - per ipotizzarne le motivazioni (la matrice). I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alle vittime e a quanti sono stati colpiti. Offriamo il nostro tributo di rispetto alla polizia e ai servizi di emergenza che hanno gestito il caso con coraggio. Il Palazzo di Westminster è il centro della nostra democrazia e i noi dobbiamo assicurare che possa continuare a 'servire' il nostro Paese ed il suo popolo con sicurezza".
Aveva perso il fratello nell'attentato di Bali Sono diventate virali le foto che ritraggono il deputato Tobias Ellwood, che incurante di ogni indicazione riguardo altri possibili attentatori presenti nel cortile di Westminster, è corso a soccorrere il poliziotto ferito - poi morto - praticandogli la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco fino all'arrivo dei medici