Edimburgo (Scozia), 13 Mar 2017 - Per gli scozzesi la scelta tra una "hard Brexit" e l'indipendenza dal Regno Unito avverrà con un referendum che si terrà tra l'autunno del 2018 e la primavera del 2019.
Lo ha annunciato la premier scozzese Nicola Sturgeon che oggi ha pronunciato un discorso da Bute House, la residenza ufficiale del primo ministro a Edimburgo.
Sturgeon - riporta la Bbc - ha rivendicato che se Londra lascerà l'Ue senza indicare che la Scozia vuole una diversa relazione con l'Europa, gli scozzesi devono poter decidere cosa preferiscono. "La prossima settimana incontrerò le autorità del Parlamento scozzese per concordare con il governo britannico... la procedura che consentirà al Parlamento scozzese di convocare un referendum sull'indipendenza".
Gli scozzesi si erano espressi sull'indipendenza dal Regno Unito una prima volta il 18 settembre 2014. Allora gli unionisti vinsero con il 55,3% dei votanti.
Ma Downing Street risponde picche, alla richiesta di un nuovo referendum sull'indipendenza della Scozia. In una nota, il governo di Theresa May afferma che un tale voto causerebbe incertezza e ricorda che la secessione fu respinta nel referendum del 2014 e che la stessa leadership definì quel voto "unico in una generazione". Il governo May s'impegna peraltro a negoziare ora la Brexit "nell'interesse di tutte le nazioni" del Regno Unito. May ha poi accusato Sturgeon di "giocare" con il futuro del Regno Unito. La decisione della first minister scozzese di voler indire un nuovo referendum per l'indipendenza crea "divisione" e "enorme incertezza", ha detto la premier britannica alla Bbc. "La maggioranza degli scozzesi - ha sostenuto - non vuole un secondo referendum".