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Due minorenni, un ragazzo di quasi 18 anni ed una ragazza di 17 anni trovati in possesso di vari tipi di droga e arrestati dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Cagliari, 11 Mar 2017 - Nel corso di un servizio di perlustrazione svolto nella serata del 9 marzo scorso, volto all’acquisizione informativa e finalizzato al contrasto della detenzione e contestuale spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Cagliari, agli ordini del Ten. Martorana, hanno arrestato due ragazzi, uno di 18 anni non ancora compiuti e uno di 17 anni.

Il servizio svolto dai carabinieri, frutto di raccolta informativa, nonché di accurate osservazioni e pedinamenti, ha permesso di porre l’attenzione su un’area sensibile alla problematica del traffico di sostanze nei pressi del quartiere di Santa Gilla, nella quale si è notata la presenza ripetuta ed il pieno coinvolgimento nell’attività di spaccio di minorenni. Pertanto è stato necessario di un tempestivo ed efficace intervento volto all’interruzione dell’attività illecita da parte dei ragazzi. Infatti intorno alla mezzanotte, notando una costante affluenza di acquirenti di sostanze psicotrope presso quello che poteva essere definito un vero e proprio market, i militari hanno deciso d’intervenire presso la piazza di spaccio e bloccare i due minori intenti alla suddivisione della sostanza in dosi ed al conteggio delle banconote fino a quel momento ricavate. Quindi i due giovani, colti nella flagranza, non hanno opposto alcuna resistenza. In seguito con l’ausilio delle unità cinofili e la presenza del cane “indio”, si è proceduto alle relative perquisizioni personali, locali e domiciliari dove sono state trovate diverse dosi di cocaina, circa 40 dosi di marijuana e altrettante dosi di hashish, 140 euro in banconote di piccolo taglio, un tirapugni ed il materiale utile alla suddivisione della sostanza nonché al suo confezionamento.

In seguito gli uomini dell’Arma hanno sottoposto a sequestro quanto rinvenuto ed uno dei ragazzi, su disposizione della Procura presso il Tribunale per i minorenni, è stato accompagnato nel centro di prima accoglienza di Quartucciu, invece la ragazza è stata affidata alla famiglia.

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