Usa, 7 Mar 2017 - Wikileaks annuncia su Twitter di aver pubblicato migliaia di documenti riservati che provengono dal Center for Cyber Intelligence della Cia. Di recente - spiega l'organizzazione fondata da Julian Assange - la Cia ha perso il controllo di gran parte del suo cyber-arsenale, compresi malware e virus di ogni genere. "Questa straordinaria collezione, che conta diverse centinaia di milioni di codici, consegna ai suoi possessori l'intera capacità di hackeraggio della Cia", sostiene Wikileaks.
"L'archivio - si spiega ancora - è circolato senza autorizzazione tra ex hacker e contractor del governo Usa, uno dei quali ha fornito a Wikileaks una parte di questa documentazione".
Smartphone, computer, dispositivi elettronici di ogni tipo, perfino televisori, nelle loro versioni più moderne, le cosiddette 'smart tv'. La Cia è in grado di hackerare, controllare a distanza e spiare tutti questi sistemi attraverso un vero e proprio arsenale informatico composto da software malevoli, virus e trojans. Secondo Wikileaks, l'agenzia di intelligence Usa è in grado di penetrare all'interno della struttura degli smartphone e accedere alle informazioni criptate da servizi di messaggistica come Telegram, WhatsApp, Signal e Wiebo. Si tratta di tecniche che "permettono alla Cia di superare la cifratura" di tali servizi 'hackerando' gli smartphone su cui sono installati e intercettando il traffico audio e di messaggistica prima che questo venga criptato.
Il progetto dei nuovi 'leak' pubblicati dal sito fondato da Julian Assange si chiama "Vault 7" ed è definito "la più grande pubblicazione di documenti confidenziali dell'agenzia". La prima parte di Vault 7, denominata "Year Zero" (Anno Zero), è composta da 8.761 documenti e file provenienti da un network segreto di massima sicurezza situato all'interno del Center for Cyber Intelligence della Cia, nel quartier generale dell'agenzia a Langley, in Virginia.