Cagliari, 26 Feb 2017 - Sbarca sull'isola lo spettacolo "Le Olimpiadi del 1936" condotto da Federico Buffa famoso giornalista sportivo, noto in particolare al pubblico di Sky Sport e più in generale agli amanti del basket a stelle e strisce.
Per chi non lo conoscesse possono richiamarsi le parole usate da Aldo Grasso per descriverlo "Narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni". Infatti, dopo aver introdotto insieme al collega Flavio Tranquillo un nuovo stile di telecronaca, caratterizzato oltre che da una notevole competenza tecnica anche da una impressionante capacità di attrarre il pubblico arricchendo ogni commento con aneddoti sulle vite degli sportivi, Buffa ha intrapreso dal 2013 la serie "Federico Buffa racconta….". Nel corso della stessa ha dato prova delle sue capacità narrative e teatrali, riuscendo a far emozionare non solo chi non conosceva certi miti dello sport - Diego Armando Maradona, Michael Jordan, Arpad Weisz, Michel Platini-, ma anche chi credeva di sapere già tutto dei proprio idoli, salvo poi ricredersi e riscoprirli in una veste nuova, fatta di luci e ombre.
Visto il successo della serie, Sky Sport ha deciso di affidargli a partire dal 5 aprile 2014 anche il programma "Federico Buffa racconta Storie Mondiali", dieci episodi sugli eventi storici dei mondiali di calcio connotati da racconti di vicende sportive intrecciate a quelle storiche.
E' proprio su questa scia che si colloca lo spettacolo "Le Olimpiadi del 1936", scritto da Buffa in collaborazione con Emilio Russo (che ne cura anche la regia insieme a Caterina Spadaro), Paolo Frusca e Jvan Sica. Buffa decide infatti di cimentarsi in uno spettacolo teatrale in cui impiega tutta la sua consumata abilità di cronista e la sua arte di affabulatore per condurre gli spettatori nel cuore di una vicenda apparentemente marginale- una manifestazione sportiva rappresentata dalle Olimpiadi di Berlino del 1936 - colma però di significati politici, sociali, morali.
Il racconto si colloca, invero, in un contesto più ampio, ossia quello della Germania nazista desiderosa di dimostrare al mondo la tanto decantata superiorità della "razza ariana" (uno dei fulcri della propaganda del regime), salvo però essere clamorosamente smentita nel corso dei Giochi da atleti pronti a sconfiggere ogni forma di discriminazione e le cui gesta vengono narrate con una descrizione colma di dettagli.
La tournèe inizierà martedì 28 febbraio alle ore 21:00 al Teatro Comunale di Sassari e proseguirà- sotto l'organizzazione della CeDAC per la Stagione 2016-17 de La Grande Prosa nell'ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna - da mercoledì 1 a domenica 5 marzo al Teatro Massimo di Cagliari (tutti i giorni da mercoledì e sabato alle 20:30- turni A, B, C, D e la domenica alle 19 - turno E). Il poliedrico giornalista sarà inoltre disponibile a due incontri con il pubblico "Oltre la Scena", sempre il 28 febbraio alle 17:30 presso il Teatro Comunale di Sassari ed il 3 marzo alle 17:30 nella Sala Giorgio Pisano presso la sede de L'Unione Sarda a Cagliari (ingresso libero fino ad esaurimento posti).
G.S.