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Emergenza maltempo in Sardegna, la presidenza risponde al sindaco di bitti: decisioni immediate per le zone colpite. Grazie a tutti gli amministratori per il grande impegno

Cagliari, 21 Gen 2017 – La Regione risponde alla lettera con la richiesta di aiuto lanciata dal sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini e assicura ai primi cittadini dei Comuni colpiti dall’emergenza maltempo tutto l’impegno per garantire una rapida ripresa dei territori e delle attività. A firmare la missiva della Regione è il capo di Gabinetto della Presidenza Filippo Spanu a nome del presidente Francesco Pigliaru, che segue costantemente l’evolversi della situazione. Spanu sottolinea il modo collaborativo con cui il sindaco di Bitti solleva una serie di problematiche connesse all'attuale emergenza meteorologica, urgenti e che “impongono decisioni immediate per il mondo rurale”.

“Intanto ringrazio te, al pari di tutti gli amministratori locali, per l'impegno profuso in questi frangenti. Come sai il sistema della Protezione Civile Regionale, è altrettanto impegnato e sta garantendo interventi e soccorsi che si scontrano, ancora in queste ore, con eventi meteorologici rilevanti e diversi. Il sempre miglior coordinamento e la collaborazione serrata tra enti locali (Regione, Comuni e loro Unioni, e Province) e gli altri organi Istituzionali di emergenza, dovrebbe consentire di uscire da questa fase limitando al massimo i danni”, scrive Filippo Spanu.

Nella lettera, inviata il 19 gennaio, il sindaco di Bitti propone una serie di temi su cui intervenire: interventi nell'emergenza, ristoro dei danni, proroga dell'avvio del Bando della Misura 6.1 per giovani imprenditori. Richieste alle quali la Presidenza della Regione risponde punto per punto. “In queste ore sono ancora sul campo tutte le forze possibili per liberare le strade e raggiungere le aree isolate per portare ristoro al bestiame. Ricordo e ribadisco - sottolinea Spanu - che, a questo proposito, è attivata la procedura per le provvidenze riconosciute dalla Legge 28, di competenza della Protezione Civile Regionale. Possono così essere rendicontate le spese di emergenza effettuate dalle amministrazioni locali che hanno già inviato la dichiarazione dello Stato di calamità naturale. La disponibilità immediata è di circa 2 milioni di euro che, se necessario, verrà integrata con nuove risorse, per salvaguardare l’incolumità dei cittadini, degli animali e delle cose, anche attraverso gli strumenti e mezzi messi a disposizione dai privati. Per il trasporto di foraggi o mangimi verso le aziende più isolate, l’Agenzia Forestas e il Corpo forestale di Vigilanza ambientale mettono a disposizione i propri mezzi, per i giorni di emergenza. I sindaci possono quindi rivolgersi alla Sala operativa regionale integrata (SORI) che coordinerà tempestivamente le eventuali richieste di intervento”.

Dalla prossima settimana sarà inoltre operativa una task force che in breve tempo procederà alla conta dei danni con i tecnici delle Agenzie regionali mobilitati per i controlli nelle aziende. Nel Programma di sviluppo rurale (PSR 2014-2020) esiste infatti una Misura specifica, la 5, che consente il ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali, sufficientemente dotata di risorse.

“Il tempo, come richiesto anche dalle Associazioni agricole, in questo caso é decisivo - concorda il capo di Gabinetto della Presidenza - sia per garantire una corretta conta dei danni, che per reintegrare con efficacia e celeritá, in una fase di difficoltá finanziaria soprattutto per gli allevatori”.

Infine, rispetto alla richiesta di un possibile slittamento dell'apertura della presentazione delle domande per la Misura 6.1 del Piano di sviluppo rurale per il primo insediamento dei giovani in agricoltura, la Regione è disponibile al confronto: “Riteniamo comprensibile tale proposta, siamo disponibili a valutarla nel giro di pochi giorni, e ci stiamo attivando affinché tale  valutazione sulla fattibilità trovi risposta urgente già da lunedì" conclude Filippo Spanu.