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Trump: “Penso ci sia la Russia dietro gli hacker”

New York (Usa), 11 Gen 2017 - "Penso che dietro l'hackeraggio della campagna presidenziale americana ci sia la Russia": lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa. Il presidente eletto ha anche dichiarato di non temere di essere ricattato dalla Russia: "Fuori dagli Stati Uniti ho sempre tenuto comportamenti ineccepibili", ha sottolineato, negando che ci siano anche accordi e affari con Mosca.

"La Russia può aiutarci a combattere l'Isis. L'attuale amministrazione ha creato l'Isis andandosene dall'Iraq e creando un vuoto di potere che ha dato vita all'Isis. Io non so se avrò un rapporto migliore con Vladimir Putin, ma me lo auguro".

Donald Trump ha ammesso di non sapere come saranno i futuri rapporti con Mosca e con Vladimir Putin e, sebbene speri che saranno buoni, di non darlo per scontato: anzi, ha avvertito di mettere in conto l'eventualità che non lo saranno. Però, ha sottolineato il presidente eletto, se a Putin lui dovesse "andare a genio", ciò "sarebbe un vantaggio, non un problema", anche perché "con la Russia abbiamo rapporti terribili", ha ricordato. "Non so se con Putin andremo d'accordo, io lo spero proprio". "Esiste però una forte possibilità che non sarà così", ha ammonito.

Sull'economia Usa, Trump ha detto "creeremo nuovi posti di lavoro lo prometto. Sarò la persona che ha creato più posti di lavoro che Dio abbia mai messo sulla faccia della Terra, mi impegnerò a fondo. Non vedo l'ora di cominciare", ha detto il presidente eletto.

Trump parlando con la stampa ha detto "non diffondo la mia dichiarazione dei redditi, interessa solo a voi giornalisti". Uno dei legali di Trump, Sheri Dillon, ha chiarito, parlando delle società del presidente eletto, che il presidente eletto ha ceduto la leadership e la gestione della sua holding, e che gli investimenti e gli asset della Trump organization sono stati o saranno messi in un trust prima del 20 gennaio, giorno del suo insediamento.

La riforma sanitaria di Barack Obama è "un disastro, sta implodendo" e per questo "la abrogheremo e la sostituiremo, allo stesso tempo", ha detto il presidente eletto aggiungendo "sarete molto orgogliosi" di quello che faremo dopo per la salute dei cittadini.

"Costruiremo il muro (al confine tra gli Usa e il Messico)". Lo ha ribadito in conferenza stampa il presidente eletto. "Potremmo aspettare un anno, un anno e mezzo, ma non voglio", ha aggiunto, precisando: "il Messico ci rimborserà. In qualche forma, ma succederà"