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Vasto traffico di sostanze stupefacenti, con collegamenti anche nazionali: eseguite misure cautelari, perquisizioni, arresti e sequestro di stupefacenti.

Oristano, 17 Dic 2017 – Questa mattina, all’alba, gli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato, coadiuvati da personale di tutta la Questura di Oristano, dal Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta, dalle unità cinofile del locale U.P.G.S.P. , del 7° Reparto Volo nonché da personale della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, per un totale di circa 70 operatori complessivamente impiegati, con 20 pattuglie, hanno concluso una vasta indagine su un’attività di traffico di sostanze stupefacenti, che si estendeva con dei  collegamenti anche nel territorio della penisola italiana.

In particolare, a seguito di una attività d’indagine durata quasi un anno (10 mesi), consistente in appostamenti e sequestri di sostanza stupefacente, anche a “riscontro” di una corposa attività di intercettazioni telefoniche, il G.i.p. del Tribunale di Oristano Dott.ssa Palmas, su richiesta del P.M. titolare dell’indagine Dott.ssa Spano, coordinata dal Procuratore della Repubblica Dott. Ezio Domenico Basso ed in accoglimento delle risultanze proposte dalla locale Squadra Mobile, diretta dal V.Q.A. Dott. Dario Mongiovì, ha disposto l’ esecuzione di 3 misure cautelari di detenzione in carcere, 2 misure cautelari degli arresti domiciliari e 2 misure di obbligo di dimora. Son state effettuate altresì anche 2 perquisizioni delegate dalla A.G. , che hanno dato riscontro positivo portando ad un ulteriore arresto di iniziativa degli investigatori.

L’attività, inerente le misure cautelari della detenzione in carcere, ai domiciliari e di obbligo di dimora, accompagnata da relative perquisizioni, è stata effettuata nei comuni di

Baratili San Pietro (Or), nei confronti di: N.C., 24 anni, misura dell’obbligo di dimora;

Riola Sardo (Or) nei confronti di F.L., di 26 anni, misura della detenzione in carcere;

San Nicolò d’Arcidano (Or), nei confronti di: M.M., di 36 anni, misura della detenzione in carcere e di E.M., di 44 anni, misura degli arresti domiciliari; Nurachi (Or), nei confronti di M.F., di 30 anni, misura degli arresti domiciliari; di D.P, di 35 anni, misura dell’obbligo di dimora;

Cagliari e nei confronti di M.C., di 40 nni, misura della detenzione in carcere.

L’attività di perquisizione delegata è stata effettuata Nurachi, nei confronti di A.D., di 26 anni e N.I., di 25 anni, portando a carico di N.I., sequestro di sostanza stupefacente pari a 1,4 kg di hashish, 2,75 grammi di cocaina e 0,55 di marijuana e all’arresto dello stesso in flagranza per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Inoltre, nelle perquisizioni domiciliari e personali effettuate nei confronti degli altri imputati, D.P. è stato trovato altresì in possesso di 20 grammi di marijuana, 5 di hashish e una carabina ad aria compressa, tutto oggetto di sequestro.

La catena di distribuzione, con origine in Cagliari, ha visto in cima M.C., quale fornitore principale di F.L. di Riola Sardo e M.M. di San Nicolò d’Arcidano: tutti pluripregiudicati ed in particolare, relativamente a M.C. e F.L., per reati inerenti lo spaccio di stupefacenti; M.M. invece si è distinto agli occhi degli investigatori, anche per degli approcci di vendita di notevoli quantità di marijuana al mercato della penisola, non andato a buon fine per circostanze fortuite.

Alle dipendenze dei soggetti citati, vi erano i restanti indagati, quali pusher a contatto con la clientela e depositari finali delle sostanze prima della cessione.

La catena criminale riforniva tutta la provincia di Oristano, prevalentemente di cocaina e in misura minore di hashish e marjuana ed inoltre si è appurato che la clientela aveva un’età compresa fra i 18 ed i 40 anni di età.

Nel corso dei 10 mesi di indagine, a seguito delle varie attività di “riscontro” menzionate, son state denunciate 22 persone per spaccio di stupefacenti, 10 persone segnalate a titolo di illecito amministrativo al Prefetto per possesso di stupefacente ad uso personale ed effettuate 12 perquisizioni domiciliari e sequestrato 1,4 kg di hashish, 6 grammi di cocaina e 558 di marijuana. Nel corso dell’indagine M.M., uno dei fermati, era stato già arrestato.

L’indagine prese le mosse da un controllo effettuato presso una discoteca della provincia, non lontano da Oristano, la notte del 24 gennaio 2016, ad opera degli investigatori della Polizia di Stato della locale Squadra Mobile, dove furono rinvenute quattro bustine di canapa indiana, sotto un tavolino del piano rialzato del locale, della cocaina e altra canapa indiana nel locale fumatori, nascoste dietro un portacenere e cocaina nei pressi della consolle della sala, di cui alcune bustine  all’interno di un pacchetto di sigarette che conteneva altresì, circostanza decisiva, una ricevuta di pagamento di una ricarica telefonica, su una determinata utenza. Si effettuarono quindi gli accertamenti del caso sull’utenza, risultata poi in uso a A.D. di Nurachi, già noto alle forze dell’ordine (oggetto di perquisizione domiciliare effettuata oggi).

Attraverso i contatti di A.D., si riuscì pian piano a ricostruire la catena e ad individuare subito F.L. ed M.M. quali attori principali, estendendo il numero delle utenze oggetto di intercettazione telefonica nonché intercettando, a livello “ambientale”, le autovetture in uso agli stessi. Nel corso delle intercettazioni, infine, gli investigatori della locale Squadra Mobile hanno decifrato le conversazioni criptiche, a livello di linguaggio, con cui uno degli arrestati si riferiva alla sostanza stupefacente ed al relativo spaccio: i successivi riscontri, che han permesso di rinvenire materialmente la sostanza stupefacente, han consentito di avere la giusta chiave di volta per comprendere correttamente, in seguito, i dialoghi fra gli intercettati.

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