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Energit: riduzione degli esuberi da 30 a 22 e incentivi all’esodo    

Cagliari 10 Dic 2016 – La società Energit procede secondo il piano di risanamento aziendale comunicato alle organizzazioni sindacali e al personale nello scorso mese di ottobre, continua ad agire in un’ottica di futuro rilancio e proprio per questo è stato richiesto l’accesso alla procedura di concordato in continuità, unico strumento in grado di evitare drastici tracolli.

Nonostante gli sforzi messi i campo dall’azienda e l'apertura al dialogo e alla ricerca di un accordo con le organizzazioni sindacali pur nelle reciproche posizioni contrapposte, allo stato attuale non si è giunti ad una soluzione quanto più condivisa.

In queste settimane, nel rispetto dei vincoli economici imposti dal concordato e con finalità di rendere possibile il proseguo delle attività a costi economicamente sostenibili, Energit ha formulato una proposta da presentare ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali che prevede una riduzione degli esuberi da 30 a 22 unità, incentivi all’esodo senza rinuncia alla NASPI (Nuova Assicurazione Sociale Per l'Impiego) per i lavoratori che intendano aderire in maniera non oppositiva al licenziamento e l’impegno da parte della società a riassumere in via preferenziale i lavoratori licenziati anche oltre il temine di legge, nel caso di auspicata ripresa economica dell’azienda.

La società, per andare incontro ai disagi che riguardano i dipendenti in esubero, in questi mesi ha fatto importanti sforzi finanziari anticipando la quota di pertinenza dell’Inps e rinunciando al proprio 25 per cento previsto dal contratto di solidarietà a favore dei dipendenti.

La società Energit ribadisce la propria disponibilità a trovare soluzioni per le quali si è peraltro già attivata da tempo avviando una serie di interlocuzioni con i propri partner, con alcune società esterne con le quali collabora e prevedendo nuovi progetti di finanza agevolata, già opportunamente discussi in Regione, che prevedono la possibilità di riassorbimento di parte degli esuberi.

 

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