Iglesias, 25 Nov 2016 - Questa mattina, nella Caserma “Trieste”, sede della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, al cui comando si è insediato dal 12 settembre scorso il Ten. Col. Antonino Minutoli, ha avuto luogo la cerimonia solenne di consegna degli “Alamari” ed il giuramento dei Carabinieri Allievi del 135/mo corso, intitolato alla Medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria Car. Fortunato Caccamo, membro fra i più attivi del Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri, fucilato il 4 marzo 1944 nelle Fosse Ardeatine dalle forze nazi-fasciste.
L’evento, cui hanno presenziato il Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Divisione Aldo Visone, nonché autorità politiche, militari e religiose dell’Isola, suggella il coronamento di un duro ed intenso percorso di studi orientato ad esaltare sia la formazione etico-professionale del Carabiniere, in quanto professionista del comparto sicurezza e legalità, sia il suo addestramento tecnico operativo, in aderenza all’evoluzione costante delle attuali tecnologie di prevenzione e contrasto alla criminalità nelle sue molteplici espressioni.
Il corso, che si concluderà con la cerimonia, ha portato alla nomina di carabiniere 319 allievi, in origine provenienti: 272 dai reparti dell’Esercito; 36 dai reparti della marina e 11 dall’aereonautica militare.
La provenienza dei corsisti ha visto una prevalenza da Campania (82), Lazio (85) e Sardegna (42) nonché, seppure in misura ridotta, anche da Piemonte (9), Liguria (14), Lombardia (2), Trentino Alto Adige (1), Veneto (7), Friuli Venezia Giulia (2), Emilia-Romagna (1), Toscana (23), Marche (15), Abruzzo (4), Umbria (15), Puglia (10) e Sicilia (7), favorendo nei reparti una amalgama al di là della comunanza d’origine.
Fra i titoli di studio dei militari posseduto, un allievo ha già conseguito una Laurea magistrale, 19 una Laurea triennale, mentre i restanti hanno tutti conseguito il diploma di maturità.
Consistente la componente femminile con 62 presenze, pari al 16% circa dei frequentatori.
Il sistema di reclutamento, che fino al corso appena terminato prevedeva un’esclusiva provenienza da altre Ffaa per poter concorrere all’ammissione nell’Arma, ha determinato una disomogeneità d’età compresa fra i 28 e i 20 anni, con una presenza significativa di 22/24enni.
Quello di questi mesi è stato un impegno profuso con assoluta e costante abnegazione, per il conseguimento di una condizione che va oltre la percezione di un obbiettivo inteso come mero lavoro, bensì missione al servizio della collettività, spesso nel passato tradottosi in sacrificio individuale per il bene comune.
I giovani che oggi lasciano questo Istituto, che dal 1950 ha formato numerose generazioni di militari dell’Arma, si accingono ad intraprendere un percorso di vita al quale sono stati formati anche sul piano etico, nella tradizione di quelle virtù che da 200 anni assimilano l’Arma dei carabinieri quali custodi della legalità ed interpreti professionalmente da sempre qualificati nel servizio di prossimità alla comunità, sia in patria che nelle missioni all’estero.