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Padre e figlio di Cagliari pizzaioli arrestati dagli agenti della Mobile per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Cagliari, 21 Nov 2016 - I poliziotti della seconda sezione “Criminalità diffusa” della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, a conclusione di un’attività info-investigativa scaturita da alcune segnalazioni che indicavano la Pizzeria come luogo di intensa attività di spaccio, hanno arrestato Giuseppe Daniele e Fabrizio Ruggeri, rispettivamente di 39 e 18 anni, entrambi cagliaritani per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli Investigatori, a seguito di un’accurata indagine, hanno predisposto un servizio di polizia giudiziaria svoltosi intorno alle ore 18:50 del 18 novembre scorso, nel corso del quale hanno controllato di due che erano appena giunti in Via Crespellani a bordo di un’autovettura e che poi l’hanno parcheggiata di fronte alla pizzeria segnalata.

squadra-mobile-cagliari_droga-ed-altro-sequestratiI Ruggeri, padre e figlio, sono risultati essere anche i gestori della pizzeria e considerate le coincidenze con l’informazione ricevuta e vista la tensione manifestata dai due, gli Agenti hanno proceduto alla loro perquisizione personale, che ha permesso di rinvenire addosso Fabrizio un pacchetto di sigarette all’interno del quale vi era una “pietra” di cocaina per il peso di 7,93 grammi riposta all’interno di un involucro di cellophane termosaldato, una dose di cocaina per il peso di 1,92 gr. confezionata con del cellophane sigillata con del nastro carta oltre a tre ritagli circolari dello stesso cellophane. Nel suo portafoglio invece vi erano 65,00 in contanti. Negli abiti del padre, non vi era nessun tipo di stupefacenti.

Subito dopo sono partite le perquisizioni della pizzeria, alle autovetture in loro uso, ai motocicli destinati al servizio di consegna a domicilio e all’abitazione di famiglia.

La perquisizione della pizzeria ha permesso di rinvenire tutto il materiale necessario per il confezionamento in dosi dello stupefacente, precisamente nel locale interno adibito a cucina e zona frigoriferi, sono stati rinvenuti due bilancini di precisione, entrambi perfettamente funzionanti e con evidenti tracce di cocaina sul piano del peso. Inoltre è stata rinvenuta della sostanza da taglio, consistente in una confezione integra di mannitolo del peso di 10 grammi. Questo materiale era riposto all’interno del primo e del secondo cassetto del banco da lavoro.

La perquisizione dell’abitazione di famiglia, nel vicino quartiere di Pirri, ha permesso di rinvenire altro stupefacente e tutto il materiale per il suo confezionamento e una considerevole somma di denaro in contanti, il tutto custodito all’interno della camera di Giuseppe Daniele Ruggeri. Precisamente, all’interno di due beauty case posati sul comò è stato rinvenuto un involucro in cellophane trasparente sigillato con del nastro carta con all’interno sostanza cristallizzata bianca dal peso di 9,41 grammi priva di effetti psicotropi, verosimilmente del mannitolo utilizzato come “taglio”, una bustina in cellophane, sempre sigillata con nastro carta, contenente della cocaina per un peso di 0,78 gr e una bustina in cellophane contenente 5,01 gr di una sostanza basica alcaloide sospetta di colore beige. Al loro interno è stata rinvenuta la somma in contanti di 350,00 euro in banconote di vario taglio. C’erano inoltre un bilancino di precisione perfettamente funzionante e con tracce di cocaina sul  piano del peso, delle porzioni di buste in cellophane recanti vari fori circolari (da cui era stato ricavato il ritaglio circolare per il confezionamento in dosi), una porzione di cellophane trasparente  per il confezionamento sottovuoto di alimenti con evidenti tracce di cocaina e con impressa la scritta “10” sul suo lato (si tratta dell’altra porzione di confezione sottovuoto che conteneva la “pietra” di cocaina). All’interno di un cassetto del comò è stato rinvenuto un involucro in cellophane termosaldato contenente cocaina per un peso di 0,09 gr.

Poi all’interno dell’armadio, in una cassaforte metallica mobile, è stato rinvenuto un involucro in cellophane contenente 5,59 grammi netti di sostanza polverosa biancastra priva di effetto psicotropo e la somma di € 2.625,00 in contanti in banconote di vario taglio.

Infine, sul pavimento, della stanza da letto è stata rinvenuta una macchina elettrica per il confezionamento sottovuoto degli alimenti perfettamente funzionante e corredata di numerose buste trasparenti per il sottovuoto integre risultate dello stesso tipo per materiale e dimensioni di quella rinvenuta e utilizzata per confezionare la “pietra” di cocaina.

Poco dopo l’arresto dei due Ruggeri, il Questore di Cagliari ha emesso decreto di sospensione dell’attività di pizzeria per giorni quindici e padre e figlio sono stati dichiarati in arresto e su disposizione del P.M. di turno, sono stati riaccompagnati presso la propria abitazione in attesa del processo per direttissima previsto per oggi.

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