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Artigianato Artistico – Confartigianato chiede all’UE marchi indicazione geografica anche per prodotti dell’artigianato tipico e tradizionale.

Cagliari, 15 Nov 23016 - “Estendere la protezione dell’indicazione geografica anche ai prodotti non agricoli”. Lo ha chiesto Confartigianato all’UE in un workshop organizzato a Bruxelles dalla Commissione Europea. L’iniziativa era finalizzata a raccogliere le indicazioni per dare seguito a un possibile estensione della protezione dell’indicazione geografica ai prodotti non legati alla filiera agroalimentare.

“Auspichiamo che la Commissione estenda anche ai prodotti non agricoli il marchio Indicazione Geografica – commenta la Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – la misura colmerebbe una carenza che penalizza le produzioni locali, come quella sarda, rispetto ad altri Paesi terzi. Soprattutto consentirebbe al consumatore di conoscere la vera origine di ciò che acquista”.

Confartigianato Imprese Sardegna da anni si batte affinché anche per i prodotti dell’artigianato artistico sardo possa essere istituito un sistema affidabile di Indicazione Geografica; ciò rappresenterebbe un simbolo di memoria, d’identità e di diversità dei territori dell’isola in cui vengono realizzati i manufatti.

I vantaggi dell’estensione delle Indicazioni Geografiche ai prodotti non agricoli sono numerosi. “Alle imprese – spiega la Folchetti – offrirebbe maggiore visibilità sul mercato, un incremento delle vendite e un rilancio dell’occupazione nei tradizionali settori di nicchia che oggi rischiano di scomparire. Ai consumatori garantirebbe la certezza di acquistare prodotti di qualità e tipicità certificate dal marchio IG, mettendoli al riparo dai rischi della contraffazione. Dal marchio IG trarrebbero sicuri vantaggi anche i territori, con l’incremento del turismo grazie all’immediata identificazione di un prodotto con il luogo in cui è stato realizzato. All’Unione europea, infine, l’estensione del marchio IG ai prodotti non agricoli offrirebbe maggiore capacità di negoziazione sui tavoli con altri Paesi terzi”.

“Per la tutela e valorizzazione dei manufatti sardi, i marchi sono indispensabili – afferma Stefano Mameli, Segretario Regionale di Confartigianato – quella verso l’Unione Europea è una operazione fondamentale per promuovere lavorazioni in legno, tessuto, ferro, ceramica, filigrana, argento, corallo e tutte le altre lavorazioni della Sardegna. Tutelare e promuovere questi prodotti significherebbe tutelare e promuovere i nostri territori, la nostra cultura e identità”.

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