Cagliari, 14 Nov 2016 – Questa mattina, il Prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta ed il Sindaco di Monastir, Luisa Murru, si sono incontrate in Prefettura al fine di fare il punto in merito all’utilizzo della ex Scuola di Polizia Penitenziaria di Monastir quale centro di prima accoglienza per migranti.
Per il Comune di Monastir erano, altresì, presenti all’incontro gli Assessori alle attività produttive e turismo e al bilancio e programmazione, mentre, per la Prefettura di Cagliari, hanno partecipato alla riunione anche il Vice Prefetto Vicario, nonché i dirigenti dell’Area immigrazione e del Servizio attività contrattuale.
Preliminarmente, il Sindaco di Monastir ha espresso la propria solidarietà al Prefetto a seguito del grave atto intimidatorio posto in essere nei suoi confronti lo scorso 11 novembre, atto considerato contrario ai principi cui si è sempre ispirata, pur nell’ambito di una dialettica in atto riguardo all’utilizzo della struttura già dell’Amministrazione Penitenziaria, sia l’Amministrazione Comunale che la popolazione di Monastir.
Nel corso del cordiale incontro, il Prefetto ha evidenziato come ogni iniziativa sia stata finora attuata con l’intendimento di avviare un percorso di leale collaborazione con le Istituzioni Locali interessate, nella convinzione che, solo attraverso un fattivo coinvolgimento degli enti locali, sia possibile dare risposte concrete e condivise alle esigenze di integrazione dei richiedenti asilo e degli stessi cittadini italiani, in un quadro di emergenza quale quello costituito dai flussi straordinari non programmati di migranti.
In tale quadro, il Prefetto ha evidenziato come il bando pubblicato sul sito della Prefettura diretto ad individuare il soggetto gestore della struttura che verrà attivata, solo in caso di necessità, presso l’ex Scuola di Polizia Penitenziaria, mira esclusivamente ad assicurare l’eventuale operatività di un centro destinato ad ospitare i migranti che sbarcano sulle coste dell’Isola oppure a garantire una prima immediata ospitalità per i richiedenti la protezione internazionale che dovessero essere trasferiti in Sardegna, in caso di temporanea indisponibilità di posti presso le strutture prefettizie già attivate.
Il Sindaco di Monastir, stante la evidente necessità di arrivare ad un eventuale utilizzo del centro, ha evidenziato l’esigenza di poter acquisire una adeguata informazione sul progredire delle iniziative che saranno assunte dalla Prefettura, al fine di poter a sua volta rendere edotti la popolazione ed il Consiglio Comunale sulle modalità di gestione della struttura stessa e sui numeri dell’accoglienza, avviando un percorso che consenta al Comune, attese le determinazioni assunte dal Governo circa l’utilizzo dell’ex compendio carcerario, di poter partecipare alla governance dell’accoglienza dei richiedenti asilo.
Il Prefetto a sua volta ha assicurato che l’eventuale apertura della sede di Monastir avverrà in maniera graduale, previe intese con l’Amministrazione comunale, con la quale si intende promuovere ogni possibile iniziativa per garantire percorsi di inclusione e di integrazione condivisi con il territorio.
Prefettura e Comune torneranno, pertanto, ad incontrarsi quanto prima per definire le prossime intese.