Sassari, 12 Nov 2016 - Il recente episodio accaduto nella città di Sassari, con la scomparsa di una 66enne, vittima di un brutale omicidio avvenuto per mano del marito, impone ancora una volta riflessioni e valutazioni sull’entità e sulla recrudescenza del fenomeno del femminicidio.
Combattere la violenza contro le donne è possibile soltanto attraverso un cambiamento culturale che coinvolga tutta la popolazione.
La Polizia di Stato, da sempre molto attenta ai fenomeni del femminicidio e dei maltrattamenti in famiglia, anche in considerazione degli ultimi accadimenti, ha deciso di compiere un ulteriore passo di avvicinamento nei confronti delle vittime di questi reati.
Il progetto “Camper” ha come finalità la creazione di un contatto diretto tra le donne ed una equipe di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Polizia.
Oggi 12 novembre 2016, nella galleria del centro commerciale “Auchan” a Sassari, è stato allestito uno stand dove un gruppo di esperti, costituito da un medico della Polizia di Stato, un operatore della Squadra Mobile–sezione specializzata, un operatore della Divisione Anticrimine ed un rappresentante della rete antiviolenza locale, ha fornito dettagli del progetto, consigli utili ed un supporto qualificato alle donne vittime di violenza.
L’iniziativa ha riscosso un successo notevole con apprezzamento da parte del pubblico che si è interfacciato con gli esperti, al fine di ottenere informazioni e consulenze.