Cagliari, 12 Nov 2016 - Intorno alle ore 18.30 del 10 novembre scorso, era giunta, sulla linea telefonica 113, una segnalazione di tentata rapina ai danni di un bar di Via Simeto a Cagliari.
La segnalazione indicava come autrice del tentativo di rapina una donna che impugnava una siringa sporca di sangue, poi fuggita a bordo di una Renault Kangoo guidata da un uomo. In seguito, dalle descrizioni somatiche e di abbigliamento fornite gli Agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volanti, nella serata del 10 novembre, hanno identificato ed arrestato Riccardo Caria 44enne, residente ad Ortacesus e Elena Laini 40enne, residente a Castel Mella, entrambi pregiudicati, per il reato di rapina aggravata e continuata in concorso tra loro. I due tossicodipendenti sono stati rintracciati in due punti diversi della città.
Gli accertamenti effettuati hanno permesso di acquisire elementi di colpevolezza a carico della donna per altri due rapine avvenute nel corso della medesima giornata.
Infatti, la prima rapina era avvenuta alle ore 10.00 circa in Via Doberdò ai danni di una donna novantenne alla quale era stata sottratta la borsetta contenente poche decine di euro e nel corso della quale la vittima ha riportato anche lievi lesioni alla spalla e la seconda era avvenuta intorno alle ore 17.30 ai danni di una Parafarmacia ubicata a Sestu (Ca). In quella occasione Laini ha utilizzato sempre una siringa come arma ma non è riuscita a portare a termine il suo intento grazie alla pronta reazione del titolare.
L’autovettura utilizzata per compiere la rapina è risultata poi rubata.
I due quindi, dopo l’arresto sono stati portati negli uffici della Questura per le formalità di legge e poco dopo accompagnati e rinchiusi nel carcere di Ca-Uta dove rimarranno a disposizione dell’A.G.