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Credito – Folchetti, prestiti bloccati per gli artigiani di Sardegna – Solo il 6,9% dei finanziamenti va alle piccole imprese: 859 milioni su oltre 12miliardi, in calo del 4,9% rispetto al 2015

Prestiti pressoché bloccati per le aziende artigiane della Sardegna: solo il 6,9% (859 milioni) dei finanziamenti va alle piccole imprese contro i 11 miliardi e 587 milioni erogati al resto delle attività produttive. A questo si aggiunge una netta contrazione dei presti alle piccole imprese che, tra il 2015 e 2016, ha raggiunto i 44 milioni (-4,9%). Altissimo anche il costo del denaro: 6,81% con la Sardegna al quarto posto assoluto tra le regioni più care. Stessa situazione per il differenziale dei “punti base”: l’Isola è sempre nella quarta posizione con un gap sulla media italiana di +199 p.b. A Carbonia-Iglesias il record italiano del costo del denaro: 9,56%.

“È questa la condizione che da parecchi anni frena lo sviluppo delle realtà imprenditoriali sarde che non superano i 15 addetti - denuncia Maria Carmela Folchetti, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – l’artigianato trova difficoltà sempre maggiori mentre cresce la disponibilità offerta alle grandi imprese (+0,4% rispetto al 2015)”.

L’annosa questione dell’accesso al credito delle piccole imprese sarde emerge dalle rilevazioni dell’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato, effettuate tra il marzo 2015 e lo stesso periodo del 2016, su dati Banca d’Italia e Artigiancassa.

Il dossier evidenzia una diminuzione generale del 4,9% per il credito alle imprese artigiane sarde confermando il proseguimento del trend negativo che da anni caratterizza il territorio. L’artigianato sardo, con le sue oltre 35mila imprese, in rappresentanza del 21,7% delle attività produttive isolane, negli ultimi anni ha visto ridursi costantemente i finanziamenti: si è passati dal -4,4% del marzo 2014, per arrivare al -1,6% del dicembre dello stesso anno, per tornare al -4,5% dello scorso dicembre e arrivare a questo -4,9%.

L’analisi del costo del credito a livello provinciale mostra i livelli più elevati a Carbonia-Iglesias (9,56%, -27 punti base in un anno) e record assoluto in tutta Italia. Segue l’Ogliastra (8,52%, -48 punti base in un anno), Olbia-Tempio (8,25%, -63 punti base in un anno) e Sassari (8,22%, +48 punti base in un anno, l’unica provincia in aumento). All'opposto, il tasso più basso in Sardegna, lo troviamo Cagliari (5,98% -107 punti base in un anno), seguita da Nuoro (6,57% e -97 punti base), Oristano (6,79% e -72 punti base) e il Medio Campidano (6,86% e .72 punti base).

Il costo del credito per un’impresa della provincia di Carbonia-Iglesias è quasi doppio (474 punti base in più) rispetto alla media nazionale e quasi triplo (628 punti base in più) rispetto al tasso minimo rilevato nella Provincia Autonoma di Bolzano, dove con il 3,28% di interesse si trovano le migliori condizioni in Italia.

Oggi quasi un imprenditore artigiano su due si rivolge ai Confidi Artigiani Artigiani per le proprie esigenze finanziarie e per dialogare più positivamente con le banche. La conoscenza diretta che questi Organismi hanno delle imprese si conferma la carta vincente anche per ridurre le insolvenze. In Sardegna, il 6,81% dei prestiti concessi dalle banche alle Micro e Piccole Imprese (artigiani inclusi) è garantito da queste Strutture. Analisi recenti sulle “sofferenze” (finanziamenti non rientrati) hanno dimostrato come i prestiti garantiti dai Confidi siano più “sicuri” rispetto a quelli non garantiti; infatti nel primo caso solo il 26,1% dei crediti non rientra contro il 38,7% della seconda ipotesi.

“Poiché la situazione economica resta grave - conclude la Presidente di Confartigianato Sardegna – è necessario continuare a lavorare affinché i Confidi possano essere messi in condizione di lavorare con sempre meno adempimenti e più possibilità operative”.

Credito alle Imprese Artigiane della Sardegna: Marzo 2016 su Marzo 2015

  Finanziamento imprese artigiane (mln euro) % variazione settembre 2015 su settembre 2014 Tassi attivi effettivi (imprese no finanziarie) Variazione punti base 2015 sul 2014 Gap punti base con Italia
Cagliari 234 -4,4% 5,98% -107 +116
Carbonia Iglesias 46 -7,1% 9,56% -27 +474
Medio Campidano 44 -7,0% 6,86% -72 +204
Oristano 76 -3,0% 6,79% -81 +197
Nuoro 103 -4,1% 6,57% -97 +175
Ogliastra 30 -6,7% 8,52% -48 +370
Olbia Tempio 152 -5,5% 8,25% -63 +343
Sassari 173 -4,6% 8,22% +48 +340
Sardegna 859 -4,9% 6,81% -77 +199
ITALIA 43.932 -6,1% 4,82% -91