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Esercitazione di soccorso ad Aereomobile incidentato In mare “Airsubsarex 2016”

Cagliari, 25 Ott 2016 - Questa mattina ha avuto luogo, in prossimità della pista di atterraggio e decollo dell’aeroporto di Elmas, un’esercitazione di ricerca e soccorso ad aereo sinistrato in mare denominata “Airsubsarex 2016”.

Lo scenario prevedeva che in seguito ad un’avaria al carrello, durante la fase di atterraggio, un aereo con 61 persone a bordo finisse in mare all’interno dello stagno di Santa Gilla.

Il crash ha causato ingenti danni all’areo ed i passeggeri sono stati evacuati dall’equipaggio dalle uscite di emergenza, secondo le procedure previste. La torre di controllo informava prontamente la sala operativa della capitaneria di porto – guardia costiera di Cagliari che, dopo aver immediatamente inviato i propri mezzi navali specializzati al soccorso marittimo, provvedeva, in qualità di autorità coordinatrice del soccorso in mare, a richiedere la disponibilità dei mezzi aeronavali delle altre forze di polizia, dei vigili del fuoco e dell’aeronautica militare, nonché ad allertare la prefettura, il servizio 118, la croce rossa, la protezione civile, i comuni di Cagliari e di Elmas.

Oltre ai numerosi mezzi navali e nuclei subacquei messi a disposizione da Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e carabinieri, giungevano sul luogo del presunto disastro aereo, precedentemente organizzato ad-hoc con il posizionamento di simulatori, salvagente e zattere autogonfiabili, due elicotteri. Il primo, della guardia di finanza, provvedeva ad indicare dall’alto ai mezzi navali intervenuti la posizione dei superstiti mentre, un ab212 dell’aeronautica militare decollato da Decimomannu si occupava, in un secondo momento, di recuperare un ferito grave per trasportarlo sulla piazzola dell’ospedale Brotzu come da indicazioni del 118.

Tutti i naufraghi recuperati, tra cui 9 feriti ed una salma, venivano trasportati dai soccorritori presso la banchina Ichnusa, dove nel frattempo gli enti preposti, ognuno per quanto di propria competenza, avevano costituito il posto medico avanzato.

L’esercitazione, alla quale hanno preso parte Enav, Enac, Sogaer e numerosi uomini e mezzi di tutti i comandi/enti chiamati a collaborare per la salvaguardia della vita umana, ha avuto lo scopo di verificare i tempi di reazione, il grado di preparazione del personale intervenuto, la interoperabilità tra i vari soggetti coinvolti ed a mettere in luce eventuali criticità al fine di migliorare il funzionamento della macchina dei soccorsi.