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Gli artigiani di Confartigianato Imprese Sassari domani a Cagliari per difendere l’aeroporto di Alghero e le rotte Ryanair.

Cagliari, 18 Ott 2016 - “Chiudere l’aeroporto di Alghero e lasciar scappare Ryanair sarebbe come tagliare le ali al nord ovest dell’isola, condannare un territorio stremato dalla crisi e dare il colpo di grazia alle imprese che stentano a sopravvivere. Ma questa non è solo una “faccenda” della provincia di Sassari: qui è in ballo il futuro di tutta la Sardegna”.

Questo è sofferente grido che il Presidente provinciale di Confartigianato Sassari, Mario Piras, lancia al mondo della Politica alla vigilia della mobilitazione per la difesa dell’aeroporto di Alghero prevista a Cagliari domani 19 ottobre, alla quale parteciperanno anche gli artigiani di Confartigianato della provincia di Sassari, in rappresentanza delle 13mila piccole e medie imprese sassaresi e dei 23mila occupati del settore.

“Dopo 8 anni durissimi, che hanno visto migliaia di aziende chiudere per mai più aprire – continua il Presidente provinciale di Confartigianato Sassari – questa situazione di incertezza e di continui rimandi è ormai inconcepibile e il futuro nebuloso dell’aeroporto, sta provocando tangibili ripercussioni su imprese e territorio, con la chiusura di aziende artigiane, esercizi commerciali e ricettivi con la relativa perdita di posti di lavoro”. “Il timore che gli operatori, italiani e stranieri, che hanno investito in tutto il nord dell’isola, possano scappare, è fondato – sottolinea Piras – infatti sono già centinaia di migliaia i viaggiatori che non passeranno più per Alghero, Sassari e tutta la provincia, traducendosi in una perdita di variati milioni di euro all’anno, oltre al danno di immagine incalcolabile, e alla relativa chiusura di tante attività”.

Secondo Confartigianato provinciale di Sassari “la politica sta compiendo un errore enorme perché è necessario creare, tra turismo, impresa e terziario, un sistema di sviluppo economico “multi-vocazionale” a partire dalla valorizzazione del territorio, delle produzioni e dell’artigianato. Dalla crisi si esce migliorando le infrastrutture, quali l’aeroporto, le strade e le ferrovie, e sviluppando il territorio anche attraverso i flussi economici, che i voli a basso costo possono portare”.

Secondo Confartigianato Sassari, l’aeroporto va visto come una infrastruttura che non vede solo l’impegno degli occupati diretti, ma anche tutto l’indotto dal trasporto persone e merci, ai servizi ed alle forniture.

“Non si può cincischiare con il destino di una infrastruttura così strategica, capace di mettere in relazione centinaia di migliaia di persone, territori e imprese con il resto dell’Europa e del Mondo – prosegue il Presidente - non dimentichiamoci che è stato l’aeroporto di Alghero a consentire al centro-nord Sardegna di intercettare rilevanti flussi turistici internazionali, di facilitare i collegamenti istituzionali con l’Europa, di agevolare i processi di internazionalizzazione delle imprese, di favorire l’integrazione dei nostri giovani con il resto del continente”.

Per Confartigianato Sassari, dopo mesi di attese e impegni disattesi, è ora che gli Amministratori regionali si impegnino senza indugi: “L’azione di chi ci governa è fondamentale perché spetta alla politica risolvere questi problemi – conclude Piras – è necessario trovare soluzioni e alternative perché le imprese e i territori hanno già fatto la loro parte, anche se continueranno a farla a ogni costo per non perdere questa opportunità”.