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Gdf Sassari: giovane tunisino arrestato a Olbia per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonché per rifiuto di fornire le proprie generalità

Sassari, 17 Ott 2016 - I militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia hanno arrestato Z.C., di 29 anni, della Tunisia ma residente ad Olbia e da diversi anni in Italia.

L’extracomunitario, nel corso di ordinari controlli effettuati nelle vie cittadine, è stato fermato dai finanzieri e a questi ha rifiutato di fornire le proprie generalità, opponendo resistenza e poi li ha minacciati pesantemente.

La sera di sabato scorso, l’attenzione degli uomini delle Fiamme Gialle, è stata richiamata da un testimone che transitava in bicicletta in via Roma, sulla strada antistante il cimitero, e una volta giunti sul posto hanno riconosciuto subiti lo straniero perché in altre occasioni si era reso responsabile di recentissimi episodi di violenza che hanno ricevuto risonanza mediatica (una rapina ad un connazionale all’interno del parco Fausto Noce in Olbia, terminata con una coltellata per di sottrargli un cellulare da poche decine di euro), nonché non estraneo a violazioni della normativa sugli stupefacenti (già pregiudicato per spaccio di eroina in Padova). Pertanto è stato invitato ad accostare e ad esibire i propri documenti di riconoscimento.

Il maghrebino, sotto l’influenza di sostanze stupefacenti assunte pochi minuti prima presso la sua abitazione (sottoposta in un secondo momento a perquisizione dove è stata trovata una modica quantità di hashish), ha subito cominciato ad inveire contro i finanzieri, rifiutando di declinare le proprie generalità o di fornire alcun tipo di documento di riconoscimento, nonostante i reiterati inviti dei militari.

Quindi visti i toni utilizzati dal nord africano ed anche la reazione violenta per cercare di sottrarsi al controllo, agli uomini della Guardia di Finanza non è rimasto altro che fermarlo e portarlo presso gli uffici di Cala Saccaia dove, in seguito, ultimate le formalità di legge, il tunisino è stato dichiarato in arresto per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonché per rifiuto di fornire le proprie generalità e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania che dal canto suo ha disposto fli arresti domiciliari in attesa della direttissima.