Carbonia (Ca), 13 Ott 2016 - L’operazione antidroga denominata convenzionalmente “Calesse”, durata poco più di un anno, ha permesso ai carabinieri della compagnia di Carbonia di individuare un canale di rifornimento di stupefacente, tipo eroina tra l’Olanda e l’Italia.
In Olanda vi era radicato stabilmente un sodalizio criminale di italiani di origine sarda, residenti a Tilburg, i cui componenti erano dediti al narcotraffico internazionale e che ha inviato a Cagliari diverse forniture di stupefacenti, in particolare eroina.
Infatti, ai componenti dell’organizzazione criminale il P.M. ha contestato il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, il che comporta pene molto pesanti, dagli 8 ai 20 anni, con aggravanti per i promotori del reato.
Nel corso dell’esecuzione delle misure di custodia cautelare, effettuate in data 17 maggio 2016 dai carabinieri della compagnia di Carbonia coordinati dal comandante, Magg. Giuseppe Licari, i principali personaggi olandesi, precisamente il capo, Roberto Porru ed il suo vice, Luigi Farci (conosciuto come Luca Pony) riuscivano per vari motivi fortunosi a sottrarsi alla cattura da parte della polizia olandese,
Successivamente su imput degli investigatori dell’Arma di Carbonia, che hanno continuato le indagini in collaborazione con il servizio per la cooperazione internazionale di polizia – divisione Si.Re.Ne, la polizia di Tilburg ha quindi fermato nei pressi della sua abitazione olandese, il giovane sardo ricercato che, ieri pomeriggio, accompagnato da personale dell’Interpol olandese, è stato estradato in Italia con arrivo all’aeroporto di Roma Fiumicino dove poi è stato preso in consegna dalle forze di polizia italiane e condotto presso il carcere di Rebibbia in attesa di essere condotto presso il carcere di Uta dove rimarrà a disposizione del dott. Alessandro Pili, Pm della Dda di Cagliari che ha coordinato tutta l’indagine.
Adesso per concludere l’operazione manca solo la cattura, si spera a breve, di Roberto Porru, originario di Suelli e residente in Olanda, vero capo dell’organizzazione e sul quale pende un mandato di cattura internazionale, per il quale sono sempre attive le ricerche da parte dei carabinieri di Carbonia e degli organismi di cooperazione internazionale delle forze di polizia.
