Cagliari, 9 Sett 2016 - Alle ore 19.00 di ieri, i carabinieri del Nucleo investigativo agli ordini del Cap Cappa Michele, del comando provinciale cc del capoluogo, al termine di tempestivi ed articolati accertamenti, hanno rintracciato e tratto in arresto nella quasi flagranza dei reati di tentata rapina in concorso e lesioni personali, un tunisino irregolare sul territorio nazionale, (commessi in concorso con due extracomunitari in corso di identificazione), Ben Amara Anisnato, di 40 anni, domiciliato a Cagliari, senza fissa dimora, disoccupato con precedenti di polizia, privo di documenti regolari per il soggiorno in Italia, avvisato orale.
L’extracomunitario, alle precedenti ore 3,30 di ieri, in città, nel quartiere Marina, ha trafugato un giubbotto di uno studente di 23 anni, di Quartu Sant’Elena (Ca).
Il giovane, accortosi della sottrazione, in compagnia di un amico, anch’egli studente di 27 anni, di Assemini, ha cercato di rientrare in possesso dell’indumento, scatenando la reazione degli stranieri che per evitare la restituzione del giubbotto, hanno spinto con violenza il giovane quartese mentre l’arrestato brandiva una bottiglia di vetro con la quale ha poi colpito violentemente al capo l’amico del proprietario del giubbotto (quello di Assemini), procurandogli lesioni al volto e al capo fortunatamente non gravi (giudicate guaribili in 5 giorni dalla guardia medica di Assemini).
Mentre l’aggressore teneva in mano il resto della bottiglia, si è causato una ferita da taglio ad un dito della mano sinistra che, unitamente agli altri due complici ha fatto perdere momentaneamente le sue tracce. Ma dopo una veloce indagine degli investigatori dell’Arma, hanno identificato l’uomo e arrestato che dopo le formalità di legge in caserma, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Stazione cc di Ca-Villanova in attesa del rito direttissimo previsto per oggi presso il Tribunale del capoluogo regionale.
