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Caos Campidoglio: la previtiana Raggi perde ancora pezzi: De Dominicis non sarà assessore.

 

Roma, 9 Sett 2016 - Il minidirettorio romano del Movimento 5 Stelle annuncia le dimissioni in massa: «Riteniamo che oggi il nostro compito non sia più necessario», scrivono Paola Taverna, Fabio Massimo Castaldo e Gianluca Perilli sul blog M5S, assicurando che «non faremo mai mancare il nostro sostegno e il nostro contributo alla giunta Raggi».

"Io non mollo", aveva detto la sindaca di Roma ai cittadini che, durante la cerimonia per l'anniversario dell'8 Settembre a Porta San Paolo, l'avevano incitata ad andare avanti nonostante le difficoltà degli ultimi giorni. La strada però è sempre più in salita e l'ultima novità è che De Dominicis non potrà entrare in giunta: è indagato per abuso d'ufficio. "In queste ore - scrive Raggi sul suo profilo Facebook - ho appreso che l'ex magistrato e già procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio in base ai requisiti previsti da M5s non può più assumere l'incarico di assessore al bilancio della giunta capitolina, pertanto di comune accordo abbiamo deciso di non proseguire con l'assegnazione dell'incarico. Siamo già al lavoro per individuare una nuova figura che possa dare un contributo al programma della giunta su Roma".

"Mi sento vittima di un complotto e di una ingiustizia grave e senza precedenti". È quanto afferma l'ex procuratore regionale della Corte dei Conti del Lazio, Raffaele De Dominicis, che risulta indagato per abuso di ufficio dalla Procura di Roma. "Sono amareggiato, sono i codici della Repubblica che devono prevalere, il buon diritto ed i provvedimenti motivati: non i codici etici spesso frutto di improvvisazione ed opportunismo".

La sindaca aveva incassato comunque la benedizione di Beppe Grillo, che a Nettuno era apparso più cauto con un "noi vigileremo", oggi ha confermato l'appoggio lanciando l'hashtag #SiamoTuttiConVirginia". Sul "blog delle stelle", insieme a Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco, Carlo Sibilia, Grillo ha attaccato Pd e giornali sottolineando che "i loro tentativi non serviranno a nulla: Virginia Raggi è forte del mandato di quasi 800.000 romani e del sostegno e della fiducia piena dell'intero Movimento 5 Stelle".

Dopo telefonate e colloqui, la prima a farsi sentire ieri è stata proprio Virginia Raggi, che ha pubblicato un video: "Sono qui oggi per fare chiarezza su quello che è stato definito il caso Muraro. Voglio raccontarvi con semplicità cosa è accaduto o, meglio, cosa sta accadendo. Sappiamo che in procura c'è un fascicolo che riguarda l'assessore all'Ambiente Paola Muraro. Noi ad oggi, però, non abbiamo avuto modo di leggere le carte. Non sappiamo nulla. Se dovessero emergere delle responsabilità, lo diciamo chiaramente: non faremo sconti a nessuno. Tuttavia, lo dico chiaro, saranno i Pm a decidere se vi è o meno un'ipotesi di reato. Non saranno certo i partiti, né tanto meno i giornali. Nel frattempo, l'assessore Muraro continuerà a lavorare per pulire questa città. E si metta fine alle polemiche". Tutta qui la versione di Virginia sulla vicenda, "aspettiamo le carte". Poi, appunto, l'attacco agli altri: "Non è passato giorno senza che ci sia un attacco, un'accusa. Sappiamo bene che questo nostro modo di lavorare può dare fastidio a qualcuno o può far paura. Ma non ci fermeranno, noi dobbiamo fare l'interesse dei romani".

"La situazione che si è creata a Roma non crea quell'ambiente di serenità che permette di lavorare a favore della gente ed è questo che devono fare i politici, fare gli amministratori". Così il cardinale Pietro Parolin, segretario di stato vaticano, commenta con l'Ansa le vicende dell'amministrazione capitolina. "Mi auguro - aggiunge - che la situazione si risolva in modo tale che l'amministrazione si metta a lavorare e ad affrontare i problemi e le difficoltà dei cittadini che a Roma sono molti".

''Voglio essere chiaro su una cosa: io aiuterò Roma, noi aiuteremo Roma. Aiuteremo questa amministrazione comunale di Roma perché non è giusto che i problemi si scarichino sui cittadini: chi aspetta l'autobus, chi vuole la città pulita, chi vuole un lavoro. A prescindere da chi governa, le istituzioni devono collaborare. L'ho detto sin dal primo giorno e lo dico oggi in un momento di difficoltà per la giunta capitolina". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso di un intervento all'interno della trasmissione 'Uno Mattina'. "Su questo massima collaborazione perché mi auguro che chi ha vinto le elezioni sia in grado di governare - ha continuato - Prevalgono in me il senso di amore per la città e il dovere istituzionale. Se posso dire una cosa politica, non tanto a Raggi ma al Partito 5 Stelle: un po' più di umiltà".

"La Giunta Raggi non cambia idea sulla possibilità che Roma organizzi le Olimpiadi tra otto anni e quindi dice no". Lo dice una fonte qualificata del Campidoglio. "È previsto - spiega la fonte - che la prossima settimana la sindaca di Roma faccia l'annuncio ufficiale in una conferenza stampa".