Cagliari, 9 Sett 2016 - Nell’ambito delle specificità previste per la specialità di Polizia Ferroviaria, rientra la prevenzione verso i comportamenti anomali degli utenti del servizio ferroviario che, malauguratamente, ogni anno si traducono in un numero significativo di infortuni ed incidenti mortali. Troppo spesso, infatti, si registrano episodi gravi in cui la disattenzione degli utenti, la sottovalutazione del rischio, quando non addirittura la cosciente infrazione delle norme per la tutela della sicurezza, sfociano in incidenti gravissimi, come registrato dalla cronaca recente.
La Polizia Ferroviaria è costantemente impegnata nell’attività di prevenzione con un impegnativo programma che prevede, oltre ad una attenta vigilanza presso gli scali ferroviari ed a bordo dei convogli, la promozione di iniziative finalizzate all’ educazione alla sicurezza ferroviaria, coinvolgendo in questa azione anche le istituzioni scolastiche e, nell’ambito di questa attività, il compartimento Polfer per la Sardegna organizza periodicamente incontri presso le scuole per coinvolgere gli studenti e diffondere la cultura della sicurezza.
Ma l’attività di prevenzione della Polizia Ferroviaria si realizza anche operando una sempre più attenta vigilanza lungo le strutture ferroviarie che si sommano alle specifiche attività di prevenzione innalzate per fronteggiare i rischi connessi all’inasprimento del rischio terroristico e garantire adeguati livelli di sicurezza agli utenti del servizio ferroviario.
Nel corso del trimestre giugno/luglio/agosto 2016 il Compartimento per la Sardegna ha identificato e controllato, sia nelle stazioni che a bordo dei treni, 2977 persone, di cui 180 stranieri extracomunitari, ha scortato 354 treni ed effettuato 136 pattuglie automontate lungo linea. Nel corso di queste attività ha denunciato 13 persone e contestato 15 sanzioni amministrative per comportamenti connessi alla sicurezza ferroviaria.