Cagliari, 8 Sett 2016 - L'Assessorato conosce molto bene la giurisprudenza del Consiglio di Stato e delle altre Corti di merito e di legittimità in materia di proroga degli organi di vertice delle Pubbliche Amministrazioni.
Né questa giurisprudenza, né la disciplina di legge della materia affermano o possono far altrimenti ritenere che gli attuali Commissari straordinari delle aziende sanitarie sarde non siano tutt'ora validamente in carica. Le sentenze, compresa quella tanto cara ai Riformatori sardi e al loro legale (che, peraltro, senza ingiuria per gli automobilisti, è relativa alla proroga del Commissario straordinario dell'ACI), andrebbero lette e capite tutte.
Con riguardo alle iniziative giudiziarie annunciate a mezzo stampa, si rammenta che accusare qualcuno, davanti all'autorità giudiziaria, della commissione di un reato, che si sa non essere stato commesso, è a sua volta un reato.