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Ladro seriale senza fissa dimora e pregiudicato fermato dagli agenti della Mobile per rapina.

Cagliari, 6 Sett 2016 - Il 2 settembre scorso, dopo un’accurata indagine, gli agenti della Squadra Mobile, Sezione reati contro il patrimonio della Questura di Cagliari, hanno proceduto al fermo per il reato di rapina nei confronti di Stefano Pinna, 40enne, senza fissa dimora, pregiudicato.

Il 24 agosto scorso, l’uomo, in via Curie a Cagliari, a bordo di un’auto, aveva tamponato un’automobile guidata da una donna la quale, scesa dal mezzo per la verifica dei danni, è stata avvicinata dall’uomo apparentemente intenzionato alla compilazione del Cid. Quest’ultimo però è salito repentinamente a bordo dell’autovettura tamponata e poi è fuggito. La donna, resasi conto di quanto stava accadendo, ha cercato di recuperare la propria borsetta dal sedile anteriore lato passeggero senza riuscirvi, cadendo rovinosamente a terra per la progressiva accelerazione del mezzo rapinato. Il giorno successivo Pinna a bordo della vettura rubata, ha tamponato l’auto di una 60enne e, simulando la compilazione del Cid, si ancora impossessato anche della borsetta della nuova vittima. In seguito, l’autore di questi furti è stato descritto perfettamente dalle vittime. E con ciò è stato possibile individuare il pregiudicato e fermarlo, non solo per i fatti appena accaduti ma anche di quelli accaduti nei mesi di giugno e luglio scorsi.

In particolare, l’8 giugno l’uomo aveva rubato dall’abitazione della sua ex fidanzata dei gioielli per la restituzione dei quali aveva chiesto un’apprezzabile somma di denaro, che avrebbe dovuto percepire attraverso la ricarica di una carta “Postepay”. La donna però non ha ceduto al ricatto dell’ex nonostante le ripetute richieste fatte sia al telefono che di persona. Quindi, gli investigatori della Mobile dopo accurate ricerche dei gioielli rubati presso i compro-oro cittadini ed altre gioiellerie, hanno individuato parte della refurtiva in una rivendita d’oro del centro città. E Pinna, dopo questo episodio si era reso irreperibile sul territorio e quindi il personale della Polizia ha provveduto ad indagarlo in stato di libertà per il reato di furto e contestualmente per il reato di estorsione continuata. Inoltre, nel mese di luglio è stato protagonista di numerosi furti ai danni di esercizi commerciali.

Poi, l’11 luglio scorso aveva rifornito un’auto presso un benzinaio di Elmas (CA), senza provvedere al pagamento del dovuto importo e nel pomeriggio della stessa giornata è ritornato allo stesso distributore, dove ha riempito di carburante dei fusti di plastica posizionati nel cofano dell’autovettura e, terminata l’operazione, si era allontanato ad alta velocità senza provvedere al pagamento.

Il giorno seguente il Pinna ha replicato il suo modo di operare ma, all’atto di riempire i fusti con il carburante, un dipendente ha riconosciuto la macchina ed ha bloccato la pompa in utilizzo e subito dopo si era avvicinato all’uomo intimandogli di provvedere ai mancati pagamenti ma questi ha negato gli addebiti e si era allontanato rapidamente. Poco dopo sul posto è giunto il personale della Polizia dove le persone presenti al fatto, hanno fornito una descrizione dettagliata della fisionomia dell’autore del reato e la targa dell’autovettura al momento usata dallo stesso.

Il 15 luglio, Pinna si era recato presso una rivendita di tabacchi del centro cittadino dove, dopo aver chiesto tre stecche di sigarette, si allontanava a bordo di una “Peugeot”, senza provvederne al pagamento ed anche in questa occasione i testimoni avevano riferito elementi utili volti all’identificazione dell’autore del fatto. Invece il 19 luglio seguente, il presunto responsabile dei furti, si era recato presso la rivendita di tabacchi sempre del centro cittadino per l’acquisto di 4 stecche di sigarette ma al momento della loro consegna, approfittando di un momento di disattenzione del proprietario, l’uomo se n’era impossessato dandosi alla fuga. I testimoni hanno fornito, anche in questa circostanza, una dettagliata descrizione del tutto riconducibile al Pinna.

Quindi gli accertamenti su tutti questi reati, si è conclusa lo scorso 24 agosto quando, una donna ha denunciato il furto della propria borsetta dall’autovettura Chevrolet Matiz, regolarmente parcheggiata contenente, oltre a vari documenti personali, un carnet d’assegni e copia delle chiavi dell’autovettura.

Tali elementi sono stati rinvenuti durante la perquisizione personale del Pinna, al momento del fermo di polizia e, su disposizione del P.M. di turno è stato accompagnato e rinchiuso presso il Carcere di Ca-Uta.

 

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