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Denunciati dagli agenti della Squadra Mobile di Sassari due giovani latinoamericani per rapina

Sassari, 6 Sett 2016 - Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Sassari, al termine di una meticolosa indagine, hanno denunciato in stato di libertà, due giovani sudamericani dediti alla prostituzione di strada, responsabili, in concorso tra loro, del reato di rapina impropria ai danni di un cliente.

Le indagini sulla singolare vicenda avevano preso avvio la notte di alcuni mesi fa, quando una pattuglia della Squadra Volanti sassarese era intervenuta nella via Caniga, su richiesta di uno dei due sudamericani, il quale aveva raccontato ai poliziotti di essere stato poco prima aggredito, percosso selvaggiamente e rapinato della borsetta da un cliente italiano che lo aveva avvicinato con la scusa di contrattare una prestazione sessuale. E poco dopo lo sconosciuto si era dato alla fuga con il maltolto, dileguandosi con alcuni complici che lo attendevano a bordo di un’auto con il motore acceso, a poca distanza, sul ciglio della strada.

In seguito, con la collaborazione degli equipaggi delle Volanti, erano state attivate immediatamente indagini volte alla ricerca di persone e di veicoli che erano transitati nella zona in quel lasso di tempo e si era, infine, risaliti all’identità di tutti gli occupanti della vettura ricercata.

Le indagini si erano così concentrate in un paese della provincia, luogo di residenza dei quattro sospettati, i quali, come da dichiarazioni rese, riscontrate da altri elementi investigativi, hanno permesso di ricostruire la dinamica degli accadimenti, ritenuta pienamente attendibile e corrispondente ai riscontri investigativi effettuati. Ovvero, i quattro amici, operai tutti incensurati, dopo una serata in allegria avevano deciso di recarsi nella via Caniga per fruire di prestazioni sessuali a pagamento. A turno, si erano appartati nell’oscurità, ma uno di loro, solo dopo aver fruito della prestazione sessuale si era accorto, che il giovane sudamericano, con abile mossa, approfittando della sua distrazione, gli aveva sfilato un costoso orologio dal polso. A quel punto, aveva affrontato il ladro intimandogli di restituire il maltolto, ma quest’ultimo, aveva reagito attirando a gran voce la solidarietà di altri “colleghi” allo scopo di intimidire il derubato e costringerlo alla fuga. Quindi, il cliente, d’istinto aveva strappato di mano la borsetta al latinoamericano fuggendo di corsa fino a raggiungere l’auto degli amici che è fuggita precipitosamente, vanamente inseguita dagli altri travestiti che avevano cercato invano di sbarrare la strada con lancio di sassi, bottiglie di vetro e scagliando contro anche scarpe con i tacchi.

I due giovani sudamericani hanno diversi precedenti penali specifici per reati contro il patrimonio, anche con violenza alla persona, ed in particolare, il denunciante era stato recentemente tratto in arresto in flagranza per furto con destrezza di un orologio ai danni di un cliente, all’interno di una discoteca di Roma.

Come atto dovuto, è stata depositata la denuncia anche nei confronti dei quattro clienti per i quali è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, la puntuale verifica delle precise responsabilità penali, mitigata dalla circostanza favorevole di aver effettivamente fornito agli inquirenti una completa collaborazione per l’identificazione di tutti i partecipanti alla vicenda e per consentire la precisa ricostruzione della dinamica dei fatti di quella notte.

Sono in corso approfondimenti su altri furti, segnalati alla Mobile da altri clienti, con modalità simili. Inoltre, dagli accertamenti svolti, risultano numerosi altri casi di furti con destrezza di orologi, catenine d’oro ed altri effetti personali di valore a danni di altri clienti, al momento non formalmente denunciati dalle vittime, che hanno preferito restare ignote per la comprensibile ritrosia a dover riferire su circostanze di vita privata attinenti alla sfera sessuale.

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