Cagliari, 2 Sett 2016 - L’origine della rissa scoppiata tra un parcheggiatore abusivo del Senagal, sarebbero frasi a sfondo razziale e minacce, ieri mattina in via Jenner a Cagliari, al termine della quale due persone sono state trasportate in ospedale, una in gravi condizioni. Quindi sono finiti agli arresti nei propri domicili, Davide Natalini, 30 anni, e Michele Dapadulo, di 43, attualmente ricoverato all'ospedale Brotzu con un trauma cranico, in prognosi riserva ma non è in pericolo di vita, con l’accusa di rissa e lesioni aggravate. Invece, il minorenne nero coinvolto nella rissa e che ha mandato in ospedale per un forte trauma cranico il 43enne, è stato invece affidato al fratello con obbligo di non lasciare l'abitazione.
Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, hanno ricostruito quanto accaduto. Natalini, secondo quanto accertato, ha raggiunto via Jenner in auto insieme alla moglie e al figlio e, come solito, mentre parcheggiava è stato avvicinato dal senegalese che gli ha chiesto un'offerta per il parcheggio. Ma l’uomo, forse stanco da questa forma di ‘ricatto’ che i senegalesi operano in tutti i parcheggi della città e del litorale mirino, ha iniziato a discutere. Quindi il sardo avrebbe insultato, minacciato e schiaffeggiato il senegalese che, spaventato, è fuggito, chiamando il 113 e segnalando l'accaduto. Nel frattempo Natalini si è allontanato, ha contattato telefonicamente Dalpadulo e i due sono tornati in zona per regolare i conti. Nel frattempo Natalini si era armato di una spranga e con l’amico avrebbero hanno inseguito - uno a piedi e l'altro in auto - il giovane di colore, riuscendo poi a bloccarlo. Tra l'immigrato e Nataliani è scoppiata una colluttazione e nonostante il giovane 17enne sia rimasto ferito dai colpi della spranga è riuscito a disarmare Natalini e ha colpito con alla testa Dalpadulo. Poco dopo l’allarme sul posto sono arrivati gli agenti della Volante, gli uomini del Reparto prevenzione crimine e gli agenti della Squadra Mobile che ha avviato le indagini.
In seguito sono stati sentiti alcuni testimoni, uno dei quali ha in parte confermato il racconto del senegalese in merito agli insulti a sfondo razziale. Comunque molto resta da chiarire sull’aggressività, specialmente contro le donne, di questi nuovi padroni dei parcheggi cagliaritani e di tutta la Sardegna.