Anela (Sassari), 23 Ago 2016 - Alle19:00 circa di ieri, la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Sassari ha ricevuto una telefonata secondo la quale ad Anela (SS), in Via Su Ferularzu, sarebbe avvenuto un grave fatto di sangue. La chiamata veniva immediatamente transitata alla Centrale Operativa della Compagnia di Bono che ha subito inviato sul posto segnalato le pattuglie in servizio. Poco dopo sono giunti anche i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Sassari.
Il primo equipaggio intervenuto ha constatato la presenza dell’anziana signora, Antonia Luigia Dettori, di 91 anni, che giaceva nel proprio letto in una enorme chiazza di sangue. In una stanza attigua c’era suo figlio, il 63enne Pietro Mavuli, pensionato, che vi si era barricato dentro in evidente stato confusionale ed anche l’uomo presentava vistose ferite al collo ma non versava in pericolo di vita.
I soccorsi sono stati immediati: un’autoambulanza ha trasportato l’anziana donna all’Ospedale San Francesco di Nuoro dove però, a causa delle ferite riportate, è deceduta alle successive ore 20:20 circa. Dalla prima ricostruzione e dalle evidenze del fatto, gli investigatori dell’Arma hanno accertato che a causare la morte della donna era stato il figlio Pietro, verosimilmente in preda ad un raptus omicida. In seguito, il matricida è stato soccorso e portato nello stesso ospedale della vittima dove i Carabinieri di Bono lo hanno quindi dichiarato in stato di arresto e messo sotto la loro stretta sorveglianza nell’ospedale di Nuoro, dove è ancora piantonato.